L'esclusiva serata "I Passi Perduti" realizzata da Engel & Völkers Bergamo, ha visto partecipe anche il quotidiano Bergamo Sera, ha redatto per l'occasione un'articolo dedicato.
"E’ stato presentato giovedì sera, all’interno dell’ex spazio Pagano in via Monte San Michele in centro a Bergamo, il libro “I passi perduti” di Franco Bertè. L’incontro culturale è stato organizzato dalla prestigiosa agenzia immobiliare Engel & Völkers di Bergamo. Bertè è stato per anni dirigente sanitario del carcere di Monza e oggi ricopre lo stesso incarico a Bergamo. Nella sua lunga carriera, cominciata con una supplenza di tre mesi in un penitenziario, ha avuto modo di entrare in contatto con moltissimi detenuti. Partendo dall’ascolto delle loro storie ha deciso di scrivere questo libro che raccoglie diversi spaccati umani: da Giacomo, assassino senza un perché, a Perini spietato killer della ’ndrangheta fino Rossella, ladra compulsiva. Le testimonianze raccolte sono state romanzata, senza nulla togliere alla veridicità di quanto raccontato. La presentazione del libro è stata anche l’occasione per discutere di pregi e difetti del sistema giudiziario e penitenziario italiano. Al dibattito hanno partecipato l’avvocato Piero Grasso, il direttore del carcere di Bergamo Antonino Porcino, la giornalista Laura Marinaro e Francesco Tassoni di Engel & Völkers. Si è parlato di certezza della pena, tema molto sentito dall’opinione pubblica. A differenza dei luoghi comuni, è emerso che in realtà la pena certa è uno dei capisaldi del sistema giuridico italiano e diverse persone passano tempo in carcere anche se non ancora condannate, a causa dell’uso della carcerazione preventiva. Un altro argomento trattato è stato quello delle prospettive per i detenuti tornati in libertà. La situazione, come noto, in Italia non è delle migliori. In paesi come la Svezia o la Germania, durante il carcere ai detenuti vengono offerte attività da svolgere e mestieri da imparare. In Italia, fatto salvo singoli progetti in alcuni penitenziari, i carcerati passano il tempo senza imparare qualcosa che potrebbe essere utile per cambiare vita una volta usciti.
(Fonte: Bergamo Sera)