Canoni di locazione: un trend al rialzo

Da settembre 2022, il mercato delle locazioni in Italia sta piano piano tornando a pieno regime rispetto al periodo pre-pandemia. Le incertezze del contesto economico attuale, l’inflazione, il caro mutui e la ripresa dei flussi turistici hanno fatto crescere il mercato delle locazioni nazionali che vede oggi, superata la metà del 2023, un aumento degli affitti dislocati su tutto il territorio. Resta quindi positivo lo scenario per chi desidera mettere a reddito il proprio immobile.

Gli affitti a Bologna

Il 2023 ha registrato per Bologna un incremento generale del mercato degli affitti, con mensilità più alte a compensare l’ascesa dell’inflazione. La situazione evidenzia una domanda molto forte a fronte di una carenza di immobili, in senso assoluto, e di prodotti di qualità, in particolare. Il caro vita ha inoltre portato i proprietari a proporre soluzioni di affitto breve, ridiscutibile di anno in anno, così da adeguare i canoni periodicamente, puntando a un rialzo generale degli affitti. Inoltre, Bologna risulta tra le città italiane più toccate dal fenomeno dello short term rent: affitti a breve termine che propongono immobili residenziali a un target turistico o temporaneo. Il tutto comporta incrementi dei canoni di locazione delle abitazioni nuove/ristrutturate assestati in un range che varia da 190 a 265 €/mq/anno, mentre per le abitazioni in buone condizioni da 180 a 230 €/mq/anno.

Le zone maggiormente interessate e il target

Le zone più richieste a Bologna sono il Centro compreso tra Via Santo Stefano e Via Saragozza, Zona Murri e Zona Saragozza fuori Porta. Spesso la scelta dell'affitto viene dettata dalla transitorietà della necessità abitativa che può essere ricondotta a esigenze lavorative. Sempre più spesso, le aziende si fanno locatori con contratti 4+4 con i proprietari, per poi subaffittare la proprietà ai propri dipendenti. Il target di riferimento rimane quindi: manager, dirigenti, imprenditori, liberi professionisti soli o con famiglia, con una presenza del 70% di italiani e il 30% di stranieri.

Nuove opportunità, oltre la compravendita

In generale, il quadro analizzato mette in luce un’interessante occasione per i proprietari che possono offrire i propri immobili per periodi ragionevolmente brevi. Questo si traduce in rischi finanziari minori, anche in base alla tipologia di inquilini attratti dall’offerta, e a canoni maggiorati dalla brevità della locazione. La tendenza porterà quindi anche i proprietari di immobili di pregio, un tempo interessati unicamente alla compravendita, alla valutazione di messa a rendita transitoria nei confronti di inquilini referenziati.

Esplora le proprietà disponibili ora.