Dallo studio dello Psicologo e Psicoterapeuta Roberto Callina abbiamo trovato dei consigli utili da poter condividere con voi:
1. Mantenere inalterato il ritmo sonno-veglia.
Questa è la prima fondamentale regola da seguire per evitare di incorrere in disturbi del sonno. È importante andare a dormire all’ora abituale, così come svegliarsi come siamo abituati a fare con o senza l’ausilio di una sveglia.
Indugiare in comportamenti del tipo “ma sì, tanto domani posso dormire; anche se mi guardo un film in più la notte non succede nulla” è da evitare il più possibile. Scivolare in un’inversione del ritmo sonno-veglia è più facile di quanto possiamo immaginare.
2. I giorni non sono tutti uguali.
La domenica non è come il lunedì, il mercoledì non è come il sabato. Può sembrare banale ma è fondamentale ricordarsi di quale sia il giorno che stiamo vivendo e comportarsi di conseguenza.
È importante provare a riprogettare la quotidianità per favorire la ristrutturazione di un senso cronologico. Quindi SI a “giovedì gnocchi” o “martedì pomeriggio Zumba”. NO a "oggi come ieri e come domani". Cercare di mantenere le nostre abitudini settimanali ci consentirà di essere pronti alla ripartenza quando l’emergenza sarà rientrata.
3. Prendersi cura della propria persona.
“Non faccio la barba, tanto non devo vedere nessuno.” “Non mi curo le unghie, tanto resto in casa.” “Farò la doccia domani, o magari dopodomani.”
SBAGLIATO! Sono tutti comportamenti che ci fanno perdere il contatto con la nostra parte sana e ci riportano continuamente alla situazione di emergenza che stiamo vivendo, rendendola ancora più vivida. Quindi, se normalmente metto lo smalto una volta alla settimana, lo farò anche in questo periodo. Se sono abituato a fare la doccia la mattina appena mi sveglio, continuerò a farla; allo stesso modo se sono abituato a farla la sera prima di andare a letto.
4. Mantenere i contatti sociali.
“Eh, già, se non posso uscire come faccio?” È più facile di quanto pensi. La socialità è per l’essere umano la prima necessità innata, è intrinseca nella nostra specie. Quante volte avete sentito dire “l’uomo è un animale sociale”? Bene! Oggi la tecnologia ci può aiutare a mantenere i rapporti sociali anche se restiamo in casa. Preferite una videochiamata a una chiamata vocale; vi darà maggior senso di vicinanza e la darà soprattutto alle persone più sole, ai nostri anziani, ai nostri bambini.
5. Attività fisica.
Ogni situazione di emergenza ci pone in una condizione di stress, più o meno percepito dal singolo individuo e anche le persone meno ansiose potrebbero sperimentare anomali stati di agitazione. L’attività fisica aiuta a ridurre lo stress e l’ansia; inoltre attiva la chimica della felicità.
Accendi la radio, balla o libera la tua fantasia e fai quello che ti passa per la testa. Se il tuo condominio lo consente, sali e scendi le scale più volte (è un ottimo allenamento cardio), fai stretching. Ma attenzione!!! Fallo in sicurezza! SEMPRE. Non è il momento di farsi male e aggiungere problemi agli ospedali impegnati ora in altre emergenze.
6. Progetti.
Quante volte hai detto: “se avessi più tempo potrei cominciare/ricominciare a…” dipingere, scrivere, studiare, leggere, fare un corso di…, visitare un museo…
Sono tante le cose che hai parcheggiato nel cassetto dei desideri perché non avevi il tempo per portale a compimento. Ecco! Questo è il momento di farlo. Molti musei e gallerie hanno messo a disposizione dei tour guidati da fare comodamente online, per dare la possibilità a tutti di ammirare le loro opere d’arte.
7. Alimentazione sana.
Alimentarsi correttamente è utile, non solo per il nostro fisico, ma anche per il nostro benessere psicologico.