Lunedì - Venerdì
9-13 | 16-20
La Riserva naturale integrale "Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi" è stata istituita nel 1998 con l’obiettivo di "conservare e tutelare la vegetazione algale e la fauna dei piani dal sopralitorale all'infralitorale, nonché al fine di salvaguardare la lucertola endemica Podarcis sicula ciclopica, Taddei".
L'isola Lachea, costituita prevalentemente da rocce basaltiche in più punti sormontate da argille pleistoceniche metamorfosate, è la più grande fra le Isole dei Ciclopi, ed è di origine vulcanica legata alle prime eruzioni sottomarine nel golfo di Acitrezza, risalenti a circa 500.000 anni fa. Secondo la leggenda l'origine è da imputare ai massi lanciati da Polifemo contro la nave di Ulisse-Nessuno.
Oltre agli uccelli, presenti sia con specie stanziali che di passo, ed alla lucertola endemica Podarcis siculus ciclopica, la fauna della riserva annovera numerosi invertebrati tra cui Isopodi, Diplopodi, Collemboli, Coleotteri, Imenotteri, Ortotteri e Lepidotteri, ed una ricca fauna e flora sommerse. Sulla parte sommitale dell’Isola Lachea è situato il Museo della Stazione Studi sul Mare dell'Isola Lachea che ospita una vasta collezione di fauna marina e terrestre, oltre che di avifauna, un erbario e una collezione di formazioni geologiche, mineralogiche e reperti archeologici rinvenuti sul territorio.
La ricchezza faunistica dei fondali dei Ciclopi è data dalla presenza di numerosi pesci e di tutti i gruppi di Invertebrati; già a pochi metri di profondità è possibile ammirare Bavose, Salpe e Cefali, mentre tra le rocce del fondale è facile distinguere colonie di Idrozoi, Ascidie rosse, il Verme cane e l’argenteo balenio dei Saraghi. Verso i 15, 20 metri è comune la Gorgonia gialla.
Oltre, è possibile ammirare colonie arborescenti di polipi che possono superare anche il metro di altezza, ma fra tutti chi spicca per singolarità e bellezza, è l'Alicia mirabilis, la più grande attinia del Mediterraneo.
Nel mare dei Ciclopi e nei suoi fondali di roccia lavica trova posto e riparo buona parte della fauna ittica del Mediterraneo: variopinte spugne e grandi stelle rosse, lucci marini, saraghi, cernie.
E' possibile scoprire le coloratissime colonie di Astroides calycularis, le arborescenti Eunicella cavolinii, oppure scontrarsi con gli argentei esemplari di Seriola dumerili.
Ma non è da escludere gli incontri ravvicinati con cavallucci marini e torpedini.
I fondali sabbiosi sono il regno dei pesci 'pettine' e in profondità è facile ammirare i bellissimi ventagli delle paramuricee, rosse colonie arborescenti che superano il metro di altezza e le aragoste con le lunghe antenne che fuoriescono dalle tane in cui trovano rifugio.
Con l'oscurità i fondali si popolano di creature misteriose ma di rara bellezza: è la più grande attinia del Mediterraneo, la Alicia mirabilis.
Per gli amanti della subacquea, l'Area Marina Protetta Isole Ciclopi ha realizzato nove itinerari.
Link utili:
http://www.cutgana.unict.it/content/isola-lachea-e-faraglioni-dei-ciclopi
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