La cappella Palatina del Sacro Romano Impero a San Claudio in Chienti, nella Campagna Maceratese.

Dopo anni di studi e la pubblicazione di ben 14 libri, la tesi del Professor Giovanni Carnevale, originario di Capracotta (IS) e per lunghi anni docente dell'Istituto Salesiano di Macerata dove attualmente ancora risiede, inerente la possibilitá di individuare nella Chiesa di San Claudio in Chienti (MC) la Capella Palatina nella quale venne sepolto Carlo Magno, dopo l'iniziale e duratura perplessitá da parte dei soloni della cultura storiografica mondiale che l'avevano derubricata come troppo fantasiosa, ha ricevuto invece una solenne apertura di credito, tanto da essere pubblicata, come ipotesi altamente verosimile, su testi scolastici di Storia dell'Arte adottati in moltissimi licei scientifici ed artistici italiani.
Nello specifico si tratta del testo “Civiltá d'Arte”, Edizioni Atlas, scritto dal noto critico, nonché pittore, accademico e filoso Gillo Dorfles con il supporto di Marcello Ragazzi, che alle pagine 69 e 126 riporta la tesi dell'esimio Professore, definendola innovativa, ancorché assolutamente credibile, relativamente all'ipotesi che le spoglie di Carlo Magno si trovino sotto la Chiesa di San Claudio in Chienti, a pochi km da Macerata.
In una zona dunque che, secondo questi studi, viene identificata come la vera “Acquisgrana”, da localizzare anziché in Germania come comunemente ad oggi sempre raccontato, in Val di Chienti, in provincia di Macerata.
Risulta facilmente immaginabile cosa potrebbe significare, in termini di sviluppo turistico della zona, la sempre maggiore attendibilitá che con il tempo si sta attribuendo a questa affascinante teoria, soprattutto da parte degli adetti ai lavori ed in tal senso la sua pubblicazione ufficiale su testi di Storia dell'Arte per le scuole superiori è di fondamentale importanza, in termini di autorevolezza.
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Stefano Angeletti