Leggendo su Internet una tra le tante riflessioni ispirateci dal Covid-19, ho pensato di condividere un pensiero che forse molti hanno avuto vivendo ed uscendo dal lockdown.
Siamo stati in contatto per mesi con i nostri cari e conviventi, che si muovevano per casa creando dinamiche nuove e sconosciute al nostro modo di vivere; e a chi non è venuto l’irrefrenabile desiderio di avere un Homescape? Ovvero un posto tutto per noi tra le nostra mura dove esprimere noi stessi, sia in connessione con il mondo, con il nostro lavoro oppure solo per pensare o restare soli.
Non necessariamente una stanza, ma anche solo un punto a disposizione di persone diverse in momenti diversi, ma che in quel momento specifico fosse solo nostro.
Può essere questo magari uno tra i tanti spunti per pensare a delle soluzioni per il futuro delle nostre case e della nostra vita, se il tempo fuori dovesse di nuovo bloccarsi mentre il tempo nelle nostre case dovesse allargarsi?
Francesco Cerolini