Arrivando nello splendido borgo di Serrapetrona in provincia di Macerata, in Piazza Santa Maria, sopra le logge del palazzo che ospita l’enoteca vi troverete davanti alla scritta “Vernaccia Serrapetrona Vernaccia”, che vi introdurrà nel mondo della Vernaccia Nera di Serrapetrona, un vitigno che – più che essere autoctono – è un vitigno intimo nell'accezione più passionale del termine. Qui tutto rimanda all'espressione maceratese di “Terroir”, ovvero la fusione tra tradizione e territorio; un’antica tradizione contadina che ha tramandato agli attuali cantinieri del posto il metodo della tripla rifermentazione. Si parte con la vinificazione alla vendemmia del 60% delle uve raccolte e l’appassimento delle restanti fino a gennaio dell’anno successivo, mese in cui viene vinificato ed immesso nel vino precedentemente ottenuto avviando una seconda lenta rifermentazione; a quel punto si continua con la spumantizzazione in autoclave fino a giugno dell’anno successivo, dove potrà finalmente essere commercializzato.
Due sono gli appuntamenti perfetti per trascorrere una domenica a Serrapetrona con protagonista la famosa Vernaccia: “Appassimenti”, una manifestazione che apre ai visitatori le porte delle cantine dove le uve riposano appese al soffitto, e la merenda domenicale, dove la Vernaccia nella sua versione dolce e secca viene abbinata perfettamente a un tagliere di salumi di ottima qualità: una vera e propria merenda gourmet.
Basta un po’ di spumante, qualche fetta di Ciuscolo e alcune “alive” all’ascolana per dimenticare tutti i pensieri di un periodo poco sereno e far volare il tempo. Alle sette di sera un’altra partitina a briscola o tressette e arrivano le dieci: purtroppo è il momento di ritornare a casa, farsi una dormita e ripartire con una nuova settimana di lavoro.
Francesco Cerolini