All’interno delle mura medievali di Bevagna questo cielo terra di ca. 100 mq, recentemente ristrutturato, si sviluppa su tre livelli ed è così suddiviso. Il piano terra è costituito da una cucina, un soggiorno, un bagno di servizio e un salotto dal quale è possibile accedere ad un cortile. Al piano primo troviamo due camere matrimoniali e un bagno con doccia. In piano secondo è costituito da un soppalco dotato di apertura a vista posizionata sul solaio di copertura che può essere adibito ad ulteriore camera o studio. I solai di calpestio, d’interpiano e di copertura sono realizzati tutti in legno e pianelle, ad eccezione di quello del soppalco che è in tavolato. Il collegamento tra il piano terra e quello primo è garantito da un’ampia scala mentre quella per arrivare al piano secondo è una scala più semplice e realizzata in legno. Per garantire una buona salubrità degli ambienti del piano terra è stato realizzato un vespaio areato. Gli infissi sono il legno, con scuri esterni. L’immobile è un rifugio lontano dallo stress della città dove trascorrere periodi di pace e serenità in uno dei contesti paesaggistici più affascinanti d’Italia.
Bevagna, uno dei borghi più pittoreschi dell’Umbria
Visitare Bevagna, piccolo gioiello incastonato nel cuore dell’Umbria, significa compiere un suggestivo viaggio nel tempo e approdare nell’antica atmosfera medievale, tra maestri di bottega, stradine lastricate e case in pietra.
Il borgo in provincia di Perugia, inserito a pieno titolo nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, sembra essersi fermato a mille anni fa, sospeso in un eterno Medioevo, con la bellezza immutata di quando era “Mevania”.
Per riportare il visitatore alla scoperta dell’antica Bevagna, è nato il Circuito dei Mestieri Medievali, Da tre decenni, grazie al Mercato delle Gaite, si ricostruisce la vita della comunità bevanate del due-trecento. Al centro della manifestazione, che si svolge nel mese di giugno, la ricostruzione di quattro mestieri medievali, allestiti in spazi e contesti molto suggestivi: la Cartiera, il Setificio, la Cereria e il Dipintore.
I turisti vengono accompagnati dagli abili artigiani delle Gaite in un vero e proprio viaggio nel tempo. All’interno di ciascuna delle quattro botteghe viene raccontato e mostrato l’intero processo produttivo che, dalla materia prima, giunge al prodotto finito, proprio come accadeva nei cento anni che il Mercato delle Gaite ripropone, dal 1250 al 1350.
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