Le meraviglie del Capo di Leuca

Sulla punta più estrema della penisola salentina sorge Santa Maria di Leuca, un luogo da sempre intriso di sacralità. Fenici, messapi, greci, arabi, normanni: tutti hanno bramato questo luogo, porta d’accesso al Salento, alla Puglia, all’Italia.
Il nome Leuca, dal greco leukòs, deriva dalla candida colorazione delle sue scogliere, mentre l’attributo di “Santa Maria” le è stato affiancato in onore del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae che si vuole consacrato dallo stesso San Pietro e che sorge sull’antico tempio della dea Minerva di cui la Basilica ospita a tutt’oggi l’antico altare.

Nato come sito di interesse prettamente religioso, grazie alle sue numerose chiese rurali ed alla Basilica Mariana, Santa Maria di Leuca è divenuta, nel corso degli anni, un’importante località turistica punto di riferimento per tutta la Regione. Oggi la città ospita strutture ricettive di alto livello capaci di intercettare un pubblico sempre più esigente e alla ricerca delle tipicità architettoniche e naturalistiche che Santa Maria di Leuca, ed il suo territorio circostante, esprimono in maniere perfetta.

La vocazione turistica di questa terra, ha saputo coniugare le caratteristiche tipiche del territorio con un’offerta di servizi all’avanguardia nell’ambito del turismo d’elìte.
All’interno delle tipiche abitazioni nobiliari dislocate nel caratteristico centro storico, sono sorti boutique hotel e relais che stanno attirando sempre più turisti sia dal resto d’Italia che dai Paesi del nord Europa.
A Santa Maria di Leuca l’immobiliare di pregio è una tradizione che ha origini antiche. Lo testimoniano le numerose ville nobiliari, in stile liberty, pompeiano e moresco, risalenti al XIX secolo che, come Villa Daniele e Villa Mallacqua, danno lustro al panorama urbanistico ed architettonico della città.

Una delle caratteristiche naturali più singolari del Capo di Leuca, è la convenzione per cui esso delimiti il confine tra il Mare Adriatico ed il Mar Ionio e si dice che, in alcune particolari condizioni atmosferiche, si possa vedere una sorta di linea di demarcazione, con colori differenti delle acque, che delimita i due mari.
Questo fenomeno, dovuto all’incontro tra correnti marine, si riflette anche sulla conformazione delle spiagge, sabbiose sul versante ionico e rocciose e frastagliate su quello Adriatico.

Ed è proprio il mare il fiore all’occhiello di questo straordinario territorio: le acque cristalline e le spiagge incontaminate fanno da contrappunto alle insenature rocciose che celano grotte di straordinaria bellezza, come la Grotta della Zinzulusa, visitata ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutta Europa.

Credits photo: Mentnafunangann

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