In seguito all’emergenza causata dal coronavirus, il Governo ha predisposto delle misure a sostegno dei cittadini che vanno a interessare anche i mutui per la prima casa.
Nello specifico il DL 09/2020 prima e il decreto Cura Italia poi, vanno ad integrare la normativa che regola il Fondo di Solidarietà (cosiddetto fondo Gasparrini) per i mutui per l’acquisto della prima casa
Era già previsto che si potesse beneficiare della sospensione del mutuo di un importo non superiore a 250.000 e in ammortamento da almeno un anno, nei casi di:
I nuovi decreti dettati dall’emergenza covid estendono ulteriormente la platea dei beneficiari anche ai lavoratori che subiscono una sospensione dal lavoro o una riduzione dell’orario di lavoro pari almeno al 20% dell’orario complessivo per un periodo di almeno 30 giorni lavorativi consecutivi e ai lavoratori autonomi e liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato un calo del proprio fatturato superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre del 2019, in conseguenza alla chiusura o restrizione della propria attività lavorativa a causa dell’emergenza coronavirus.
Il decreto Cura Italia prevede il rifinanziamento del Fondo a cui sono assegnati 400 milioni di euro per il 2020. E’ stabilito inoltre che per tutte le ipotesi di accesso al Fondo non è più necessaria la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), ed è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo di sospensione.
Il Ministero dell’Economia e delle finanze stabilisce che la sospensione del pagamento delle rate è concessa per la durata massima di:
Il cittadino in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al Fondo dovrà presentare domanda alla banca che ha erogato il mutuo e che è tenuta a sospenderlo dietro presentazione della documentazione necessaria. Nel sito internet del Ministero dell’Economia e delle finanze è disponibile dal 30/03/2020 il modulo per richiedere la sospensione.