Omegna, Lago d'Orta. Siete in uno degli angoli più suggestivi del Piemonte: alle vostre spalle si staglia il Mottarone, di fronte a voi il Cusio, romantico e verdeggiante. Per chi chiede cosa fare sul Lago d'Orta, la prima risposta è proprio in questo paesaggio: farsi rapire da questo luogo dell'anima. Una volta entrati nel mood, poi, saranno tante le attività da programmare. Partendo da una visita della città.
Partiamo dal centro e dal suo corso principale, rimarrete stupiti. Il termine corso, qui, non è scelto a caso perché il cuore della città è proprio la Nigoglia, noto anche come il “fiume che va in sù”: si tratta, infatti, del raro caso di un canale che scorre verso nord, collegando il Lago d’Orta al Lago Maggiore. Da qui anche il singolare motto che campeggia sul municipio: “La Nigoeuja la va in su; e la legg la fèm nu!”, ovvero: “La Nigoglia scorre in su; e la legge la facciamo noi!”, vero e proprio simbolo dell'orgoglio cittadino.
Intorno alla Nigoglia si dipana un bel borgo di origine medievale che mostra parte della sua storia nelle case del XI e XII secolo del quartiere Vaticano, lungo la "Via del Butèr" (oggi via Alberganti), oppure nella Porta Romana, ultima rimasta delle cinque porte che si aprivano sulle mura di Omegna in età medievale. Il ponte antico, fuori dal centro e immerso nella vegetazione, offre uno scorcio romantico sul torrente Strona. Splendida testimonianza delle origini della località, la Chiesa parrocchiale di San Gaudenzio in frazione Crusinallo, che secondo la tradizione fu una delle cento fondate da San Giulio. Da visitare insieme al santuario di San Fermo martire, sempre in frazione Crusinallo, circondato da un raccolto parco da dove lo sguardo può spaziare su Omegna e sull’insenatura naturale del Lago d’Orta che la caratterizza.
Per rispondere alla domanda cosa vedere a Omegna, quindi, le architetture religiose rappresentano un'attrattiva importante. La lista infatti si allunga grazie anche alla Chiesa di San Bernardino a Bagnella, alla Madonna della Neve nei pressi del ponte antico, alla Chiesa parrocchiale di San Maiolo sulle pendici del Mottarone e alla Chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Cireggio oltre alla cappella con la Morta di Agrano una donna ritrovata mummificata nel 1792 nell'ossario del cimitero locale e per questo diventata oggetto della devozione popolare.
Se invece ci chiediamo cosa fare sul Lago d'Orta, a Omegna, la risposta è multipla. Si spazia dalla gita in battello lungo le sponde del lago o all'isola di San Giulio alla pratica di uno dei tanti sport outdoor, dalle classiche passeggiate alle escursioni con mountain bike ed e-bike senza dimenticare sport acquatici come canottaggio e SUP, una sorta di tavola da surf in cui stare in piedi pagaiando negli angoli più suggestivi delle sponde lacustri. Per gli amanti del brivido invece sarà imperdibile la Zip line che permette di percorrere sospesi sul blu delle acque ben 450 metri.
Se invece siete con i più piccoli, Omegna offre una delle mete più ambite d'Italia: il museo Rodari e il parco letterario e didattico della Fantasia con i suoi bellissimi Giardini della Torta in Cielo, perfetto anche per una passeggiata o per un pic nic all'aria aperta.
Omegna può anche vantare un ricco calendario di eventi, sportivi, artistici e culturali, che durante tutto l'anno animano la vita sociale della città facendone uno dei centri più attivi del Cusio. La sua vicinanza a Stresa e allo svincolo autostradale, la rende ancor più una località da vivere quotidianamente.
Sul sito Engel & Völkers è possibile visitare la gallery con le magnifiche residenze di Omegna assaporando la quiete e la bellezza che solo il Lago d'Orta sa trasmettere.
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