Verbania, una passerella sul Lago Maggiore

Esiste un punto in cui il Lago Maggiore assomiglia ad un palcoscenico d’argento, una lastra lucente, scenario di spettacoli: in questo preciso punto la sponda piemontese disegna una penisola simile a una passerella da cui farsi ammirare.

A est si erge il Monte Rosso, a nord si innalza la zona montuosa del Parco della Val Grande, e allungano il capo verso il cielo il Monte Zeda e il Picco Marona: al centro di questo anfiteatro naturale, sulle sponde del Lago Maggiore c’è lei, Verbania, località di circa trentunomila abitanti, capoluogo provinciale del Verbano-Cusio-Ossola.

Fondata nel 1939, dall’unione tra i Comuni di Intra e Pallanza, la città divenne capoluogo di provincia nel 1992 e da subito, grazie anche alla posizione geografica privilegiata, fu una meta turistica ambita.

Oggigiorno è una località elegante, curata, a misura d’uomo, calata più che mai nella meraviglia del paesaggio, dichiarata da Legambiente una delle migliori città italiane in quanto a purezza dell’aria e a qualità della vita. Verbania è stata nominata nel 2009 la città più ecologica d’Italia, grazie anche alla vicinanza delle montagne che regalano un clima frizzante.

La città è ricca di monumenti storici, tra i quali Palazzo Dugnani, sede del Museo Storico Artistico del Verbano. Nel suo cortile interno si possono ammirare due lapidi romane, rinvenute nell’area del lago, mentre all’interno del museo vi sono la Gipsoteca dello scultore Paolo Trubetzkoy e gli affreschi di Scuola Lombarda realizzati dal Quattrocento alla prima metà del Novecento.

Un’ottima occasione per scoprire le bellezze naturali della zona è la visita alle vicine Isole Borromee. Raggiungibili in battello da molte località costiere, l’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola Pescatori, tra il Diciassettesimo e il Diciottesimo secolo vennero impreziosite con splendidi palazzi dalla famiglia Borromeo.

A Verbania si incontrano anche tante testimonianze storico-artistiche degne di nota, tra cui spiccano numerosi edifici di culto come l’oratorio di San Remigio, la Chiesa della Madonna di Campagna e la Basilica di San Vittore.