Ha appena inaugurato a Milano - con la bella mostra David Simpson/Francesco Bertocco – Office Project Room, una nuova realtà che sposa le funzioni e le necessità di un ufficio d’impresa con quelle culturali di uno spazio per l’arte, dove l’attività espositiva e didattica coabita con l’esperienza imprenditoriale e lavorativa legata al mondo della finanza e del real-estate.
Francesco Macchi, il collezionista e imprenditore che con l’artista Matteo Cremonesi ha dato vita al progetto, si è rivolto a Engel & Völkers Milano per trovare la sede adatta a questo progetto innovativo, ospitato in uno splendido ufficio su due livelli con giardino privato di 120 mq. Le proposte espositive si articolano secondo un preciso format curatoriale, i “Dialoghi”, attuato in questo spazio / territorio che riesce a far incontrare con disinvoltura la produzione di artisti emergenti la cui ricerca, sebbene significativa, è ancora in fase di affermazione, con opere di maestri di fama consolidata, provenienti da prestiti di collezioni private, gallerie e fondazioni. L’obiettivo è incoraggiare e sostenere il percorso di crescita dei giovani artisti e il conseguente interessamento da parte di collezionisti, curatori e fondazioni, oltrechè ampliare il pubblico interessato all’arte contemporanea tramite mostre, strumenti didattici e di formazione. Ne è complice lo spazio che nasce ibrido a sua volta, offrendosi con disinvoltura alla contaminazione artistica nel progetto “Bureau” in collaborazione con PHROOM MAGAZINE: un’esposizione a rotazione bimestrale cambia le immagini fotografiche negli uffici della società “G.P.M.srl” ,
riconfigurando in tal modo l’ambiente e disponendo le opere ad una fruizione inusuale, spunto curioso per istituire nuove relazioni con le estetiche promosse dalla cultura del lavoro, e indagare la compresenza e la collaborazione di diverse realtà/identità nello spazio. Dopo l’estate, nell’appuntamento previsto per settembre, verrà coinvolto anche il bel giardino privato, con l’installazione di un intervento scultoreo che con cadenza trimestrale vedrà l’opera di un giovane scultore relazionarsi alle peculiari caratteristiche del giardino stesso e del contesto che lo ospita.