Legno, PVC, alluminio, sono tutte soluzioni possibili quando si decide di sostituire i serramenti di casa. Ma perché è così importante sostituire i vecchi serramenti? Scopriamo insieme quali sono i vantaggi economici e ambientali e come individuare la soluzione ideale per la propria casa.
Le finestre sono tra le principali fonti di dispersione energetica infatti, se costituite da materiali poco isolanti, possono essere causa di spifferi e dispersione di calore. Investire su serramenti concepiti con tecnologie moderne consente di aumentare il comfort abitativo e di risparmiare sulle spese di riscaldamento e climatizzazione.
Prima di procedere alla sostituzione è però necessario effettuare un rilievo preciso, in quanto potrebbe rivelarsi necessaria per il fissaggio la realizzazione di opere murarie o di speciali controtelai al di sopra di quelli esistenti. È inoltre importante tenere in considerazione aspetti quali la resistenza, la pulizia, la manutenzione necessaria e la tipologia di apertura, oltre ai gusti estetici.
Ma quali sono i materiali migliori da utilizzare?
Analizziamo pro e contro dei diversi materiali:
In Italia il legno è da sempre il materiale più utilizzato per i serramenti poiché dona calore ed eleganza all’ambiente. Di contro, richiede molta manutenzione (trattamenti contro gli agenti atmosferici) e ha un valore di isolamento termo-acustico non sempre ottimale.
L’alluminio è un metallo e quindi un conduttore naturale che non funge da barriera tra due ambienti (esterno e interno), permettendo così la formazione di condensa e umidità. Il più grande vantaggio dell’alluminio è l’elevata resistenza meccanica, ovvero la sua capacità di resistere a ripetuti sforzi prima di rompersi.
Negli ultimi decenni si sta diffondendo molto l’utilizzo del PVC, materiale dall’ottimo rapporto qualità/prezzo che offre diversi vantaggi come l’elevato isolamento termico e acustico e la resistenza all’acqua e al vento. Inoltre, oltre ad essere riciclabile, non necessita quasi mai di manutenzione straordinaria.
Tipologie di apertura
Il questo campo la scelta è vasta: le finestre infatti possono essere scorrevoli, a battente, fisse, basculanti o a vasistas. La posizione in cui si trova l’infisso, così come la tipologia di ambiente, sono determinanti in questa decisione: ad esempio le finestre con apertura a vasistas sono ideali per stanze come bagni e cucine poiché consentono di cambiare l'aria senza aprire del tutto il serramento, mentre si opta per quelle basculanti quando lo spazio a disposizione per l'apertura è piuttosto limitato.
È importante inoltre ricordare che la sostituzione degli infissi rientra nell’Ecobonus, il quale permette una detrazione fino al 50% del costo sostenuto. Per poter usufruire della detrazione fiscale è indispensabile:
- provvedere al pagamento tramite bonifico bancario o postale
- effettuare la pratica Enea entro 90 giorni dalla fattura di saldo