Un'imposta fissa per chi trasferisce la residenza fiscale in Italia: l'idea è semplice, efficace ed è stata approvata con la Legge di bilancio del 2017, al fine di rendere il territorio italiano più appetibile per i facoltosi possidenti stranieri. Il nostro non è il primo paese a promuovere un'iniziativa di questo tipo, a dimostrazione di un meccanismo collaudato. Un'interessante opportunità non solo per le casse dello Stato, ma anche per i venditori privati, che possono contare sull'aumento della richiesta per gli immobili di lusso. La tassa riguarda solo i redditi prodotti nel periodo precedente al cambio di residenza, in modo da non risultare "ingiusta" nei confronti di chi già vive in Italia, si calcola singolarmente per ciascun periodo d'imposta e può essere estesa ai familiari idonei.
Un mercato in crescita: investitori dall'America e dalla Cina
Il successo della flat tax non è stato immediato, a causa di una mancata pubblicizzazione all'estero. Il sistema ha cominciato a funzionare nel modo corretto, tuttavia, quando gli investitori hanno riconosciuto le potenzialità offerte dalla tassa: la crescita stimata è pari al 30% l'anno, e le dimostrazioni non mancano. Oltre alla Russia, i nuovi proprietari arrivano soprattutto dai paesi del nord e dell'est Europa, dall'America e dalla Cina, oltre agli italiani all'estero.
Nella maggior parte dei casi le residenze vengono acquistate per un impiego personale e privato, ma alcune (tra cui la Villa Godilonda a Castiglioncello) potrebbero diventare villaggi turistici di pregio. Qualche altro esempio: Palazzo Pisani-Moretta nella città di Venezia, che è stato venduto per più di 40 milioni di euro; la suggestiva Villa Balbiano di Como, che un facoltoso russo ha regalato alla sua figlia; la Villa Buonaccordo di Portofino, comprata da uno dei più popolari imprenditori cinesi.
Le proprietà più ambite non sono solo quelle moderne, ma anche gli edifici storici, che vantano un grande valore simbolico oltre a quello economico. I benefici della flat tax in questione coinvolgono inoltre le residenze della fascia media, appartenenti quindi ad una fetta di mercato più difficile da promuovere adeguatamente.
La presenza internazionale di Engel & Völkers a servizio dei venditori
Non basta avere a disposizione delle proprietà di lusso per essere competitivi nel settore immobiliare: spesso è necessario un mediatore esperto, capace non solo di gestire con successo le varie fasi della vendita, ma anche di individuare i clienti migliori.
Engel & Völkers include una fitta rete di contatti anche al di fuori dell'Italia, a vantaggio di una gestione sicura, conveniente e sempre affidabile delle attività di vendita e acquisizione. I risultati attuali sono altrettanto favorevoli: nella sola città di Roma, ad esempio, il tasso di venduto per i cittadini esteri ha raggiunto il 12% del totale ed è ancora in crescita. Un'occasione da non sottovalutare, in uno dei periodi più indicati per la vendita e l'acquisto degli immobili di lusso.