Raccontaci chi sei e di cosa ti occupavi prima di diventare un agente immobiliare
In Belgio avevo studiato all’Università per lavorare nel mondo delle Risorse Umane, durante il percorso accademico ho fatto qualche esperienza in ambito aziendale. Poi per mantenermi agli studi, quasi per caso, ho cominciato a lavorare in una agenzia immobiliare come stagista. Il mio compito principale era effettuare delle telefonate a freddo ai proprietari per verificare se fossero interessati a vendere il loro immobile. Quando finì l’università il responsabile mi propose di rimanere a lavorare presso la loro struttura. Da allora è cominciata a nascere in me la passione per questo settore.
Come sei entrata in contatto con il network E&V? In che team lavori adesso? Che distretto segui?
Sono arrivata a Roma nel 2010, conoscevo già la Engel & Völkers ero molto attratta dal brand e dal prestigio degli immobili che i colleghi in Belgio trattavano. Ho mandato il mio cv allo shop Engel & Völkers che era aperto su Roma: lo ricordo molto bene aveva uno stile inconfondibile. Sono stata scelta e ho avuto la bravura e la fortuna di concludere la prima vendita dopo pochissimo tempo.
Dopo l’apertura del Metropolitan Market Center, ho iniziato a lavorare nel team Centro Storico, più precisamente in zona Aventino. Mi piace molto sia dal punto di vista dello stile delle abitazioni che per gli abitanti. Si tratta di persone dinamiche, curiose, che hanno viaggiato molto e con un ottimo livello culturale. Sicuramente i primi tempi non è stato facile inserirsi all’interno di quel contesto ma piano piano, sfruttando il passaparola, sono riuscita a guadagnarmi la fiducia dei proprietari.
Per lo sviluppo del tuo business, su cosa la E&V ha fatto la differenza?
Devo dire che sono molto orgogliosa di portare in giro il marchio Engel & Völkers. Oltre al materiale pubblicitario di grande qualità che abbiamo a disposizione, poter proporre ai clienti servizi come il nostro check up urbanistico fa la differenza, specialmente in un mercato immobiliare complicato come quello romano, pieno di particolarità e ostacoli tecnici da aggirare.