Ad oggi l'Italia si trova a dover fronteggiare cataclismi naturali come inondazioni e terremoti. Negli ultimi anni, proprio i terremoti, hanno messo in ginocchio alcune città e regioni del Bel Paese come il terremoto del 1997 che colpì l'Umbria e le Marche e nel 2009 la tragedia dell'Aquila fino ad arrivare al 24 Agosto 2016 con il terribile terremoto che ha distrutto Amatrice.
Le vite spezzate, i feriti e gli sfollati hanno segnato il Paese intero lasciando nei cuori di tutti una cicatrice indelebile. Moltissimi sono stati i punti di interesse andati perduti come la basilica di San Francesco d’Assisi, il Forte Spagnolo e tantissime chiese antiche.
Tante vittime si sarebbero potute salvare se le case e le strutture ricettive non fossero implose.
Scopriamo quali sono le caratteristiche tecniche per definire una casa antisismica.
CARATTERISTICHE
Prima di tutto i materiali scelti devono essere di ottima qualità; viene quindi utilizzato il cemento armato (normale o precompresso) ovvero in calcestruzzo in cui vengono annegate barre di acciaio, opportunamente dimensionate. L’acciaio dovrà essere inossidabile o al carbornio e le barre devono avere un diametro minimo di 5mm, mentre il cemento dovrà avere una classe di resistenza più o meno elevata, considerando la zona sismica in cui andremo a costruire.
Altro ottimo materiale antisismico è il legno poichè particolarmente flessibile, può essere assemblato con adesivi o con giunti meccanici.
Fra i materiali “antisismici” elencati dalle Norme troviamo la tradizionale muratura. Ciò che rende resistente un materiale è la sua qualità e la qualità dei leganti e dei collegamenti impiegati, come dimostrano i monumenti antichi che continuano a resistere nel tempo.
Fondamentale è la forma in pianta degli edifici: per resistere alle onde sismiche è importante che essa sia quanto più possibile regolare e compatta rispetto alle due direzioni ortogonali.
L’altezza deve seguire precisi limiti che, anche in questo caso, variano a seconda del grado di pericolosità della zona sismica.
Seguendo e rispettando le norme di sicurezza indicate, il costo di una costruzione può essere più elevato anche del 30% rispetto ad un edificio tradizionale. Questo maggior investimento, oltre a garantire l'incolumità delle persone, risulta ammortizzato considerando una minore necessità di spesa per eventuali riparazioni o addirittura ricostruzioni dovute a danni da terremoto.
Gli edifici esistenti dovrebbero essere sottoposti a verifica e adeguamento adottato per le nuove costruzioni.
NORMATIVA PER L'ANTISISMICO
A partire dagli anni '70 in Italia è entrata in vigore una normativa che parla dei requisiti che i progettisti devono rispettare per le nuove costruzioni e per la ristrutturazione di quelle esistenti. Ad oggi il testo normativo più importante è il “Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni”, approvate con il Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008. Qui la classificazione delle zone considerate sismiche in Italia e il decreto sulle Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008
LINK UTILI
Per essere informati sulle scosse sismiche in tempo reale è possibile consultare il sito INGV Centro Nazionale Terremoti cliccando qui oppure consultando la pagina dal sito ilmeteo.it dedicata alle scosse sismiche cliccando qui
Guarda anche:
"Nozione di Rischio Sismico" clicca qui
"Elenco della Normativa Nazionale relativa al rischio sismico" clicca qui
"Regolamento regionale Lazio per lo snellimento e la semplificazione delle procedure per l'esercizio delle funzioni regionali in materia di prevenzione del rischio sismico e di repressione delle violazioni della normativa sismica" clicca qui
Fonti
protezionecivile.gov.it
cslp.it
Immagini
primehome.it/casa-antisismica
albertani.com/grandistrutture/it/news/casa-antisismica.html
