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Gaeta "LA PERLA DEL TIRRENO"

Gaeta è una delle più caratteristiche città del litorale pontino. Sorge ai piedi del Monte Orlando, nel cuore della Riviera d’Ulisse, a soli 129 km da Roma e 90 km da Napoli.

L’origine del suo nome, dall’antico Caieta, è circondato dalla leggenda.

Secondo lo studio etimologico del geografo Strabone il nome verrebbe dalla voce dorica “Kaietas”, con il significato d’insenatura, infatti proprio in questa zona vi approdavano molti navigatori fenici e greci.

Secondo Virgilio, invece, il nome deriva dalla nutrice di Enea che morì nei pressi di questi lidi uccisa per vendetta dalla sedotta e abbandonata maga Circe. Così narra in un famoso passo dell’Eneide e Dante ne conferma l’origine; 

e proprio questo riferimento che sembra cosi lontano nel tempo in realtà è fortemente radicato nel presente, in quanto è notizia di questi giorni che Gaeta è entrata ufficialmente ne "LA ROTTA DI ENEA"



 San Felice Circeo
- ROTTA DI ENEA.JPG

La rotta di Enea è uno degli itinerari certificati dal Consiglio d'Europa che attraversa ben cinque paesi: Turchia, Grecia, Tunisia, Albania e Italia; e che diventa occasione di conoscenza, di consolidamento dei valori europei e universali valorizzando la ricchezza delle diversità.

Con la Rotta di Enea, Gaeta, si inserisce in un'iniziativa culturale al pari dei noti cammini della via Francigena e di Santiago di Compostela. Il riconoscimento del Consiglio d'Europa conferma l'alta valenza del progetto e rappresenta il primo itinerario turistico-archeologico-marittimo che parte dalla Turchia ed arriva in Europa ripercorrendo il percorso descritto nell'Eneide da Virgilio e si sviluppa toccando diverse citta mediterranee: Troia, Antandros, Ainos-Enez e (Turchia), Delos e Creta (Gracia), Butrinto e Azio (Albania), Castro (Puglia), Hera Lacinia -Crotone (Calabria), Lo Stretto, la Costa dei Ciclopi, Trapani ed Erice (Sicilia) Cartagine (Tunisia), Capo Palinuro, Cuma-Pozzuoli (Campani) Gaeta e Lavinium-Pratica di Mare (Lazio), Roma

Questo itinerario sosterrà cosi il turismo delle varie località attraverso viaggi turistici, tematici condotti sia per mare che via terra e darà visibilità a tutte le tappe del viaggio dell'antico eroe troiano, e antenato della Gens Iulia.

Un progetto avvincente che proietta Gaeta verso una visione più ampia e diffusa di condivisione e promozione del Patrimonio Culturale della città.









"Gaeta agognata meta turistica di romantici viaggiatori" è quanto affermato dal Comitato per lo Swiss Tourism Awards e dal famoso portale di viaggi Condè Nast Traveler, il quale ha elaborato una classifica delle 10 piccole città più romantiche d'Italia, e Gaeta si è guadagnata un bel 5° posto in classifica!

"Affascinano i suoi vicoli, le sue chiese, il suo mare, la sua storia e la sua gastronomia" queste le parole dei turisti quando lasciano Gaeta...

La prima cosa da fare a Gaeta, è visitare il Parco Regionale di Monte Orlando, coi suoi 89 ettari ( tra area terreste e marina) è caratterizzato da una varietà naturalistica davvero sorprendente.
A parte le spettacolari falesie alte fino a 160 metri sul versante meridionale, dove è ubicato anche il bellissimo Santuario della SS Trinità, suggeriamo di raggiungere la Grotta del Turco, un antro naturale dai mille riflessi raggiungibile dalla sommità del monte.

La montagna Spaccata è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi di Gaeta, frequentato ogni anno da turisti che vengono colti dalla magia delle tre fenditure del promontorio. E' un luogo che racchiude in sé un vero e proprio itinerario.

Il Santuario della SS Trinità, costruito nell'XI secolo, è rinomato nella storia perché qui vi pregarono numerosi pontefici, tra cui Pio IX, sovrani, vescovi e santi, e la leggenda vuole che San Filippo Neri avesse vissuto all'interno della montagna spaccata dove esiste un giaciglio in pietra nota ancora oggi come il "letto di san Filippo Neri"

Ovviamente il percorso prevede anche la visita della suggestiva "Grotta del Turco" collegata sia da un'antica tradizione religiosa secondo cui venne alla luce al tempo della morte di Cristo, quando si squarciò il velo del tempio di Gerusalemme, sia diverse credenze popolari. 

Lungo la scalinata che porta nelle viscere della montagna, lungo la stretta spaccatura di roccia, sulla destra si può osservare una iscrizione in latino e sopra di essa, un'inquietante impronta di una mano traslucida impressa nella roccia, che la leggenda vuole sia appartenuta ad un marinaio turco. Il miscredente era da non cristiano, scettico sull'origine sacra delle spaccature della montagna, ma non appena poggiò la mano sulla roccia, questa, secondo la tradizione si liquefò all'istante come cera sotto le sue dita, lasciando così l'impronta nitida della mano e delle 5 dita che ancora adesso è possibile vedere.

Visto il contesto naturale, non è da escludere che nella grotta, nei tempi del Medioevo, siano approdate navi di pirati saraceni che trovarono rifugio tra le fenditure del promontorio pronti ad attaccare di sorpresa le navi in transito, al fine di depredarle dei loro carichi

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Gaeta è definita anche la città delle 100 chiese: non si sa quanto sia vero, ma di certo nel 1970 Giovanni Alletta ne ha censite almeno 56 tra ancora esistenti, sconsacrate e scomparse.


Percorrendo il lungomare Caboto invece di scendere verso la spiaggia di Serapo, si può girare a destra e arrivare alla parte medievale della citta, detta GAETA VECCHIA.

Si può notare un'alta concentrazione di chiese come la bellissima Chiesa di San Francesco, dalla cui scalinata si può ammirare il porto medievale della cittadina. Era l'anno 1222 quando San Francesco d'Assisi dimorò a Gaeta e il tempio a lui dedicato ne è la più grande testimonianza. La costruzione del Tempio fu fortemente voluta dal Re Carlo II d'Angiò, molto legato ai francescani, e fu terminata intorno al XIV

Segue il Castello Angioino-Aragonese il primo - ex carcere -  ospita oggi una succursale dell'università di Cassino ed è visitabile; nella sezione aragonese si trova invece la scuola nautica della Guardia di Finanza

La pittoresca San Giovanni a Mare, con la sua cupola arabeggiante e il pavimento leggermente inclinato per evitare allagamenti durante l'alta marea ( dato che si trova di fronte al mare) scampò miracolosamente ai bombardamenti del 1943 e continuò a essere officiata fino al 1998, quando venne chiusa per urgenti lavori di restauro. Oggi la chiesa è nuovamente aperta al culto e al pubblico grazie ai lavori di restauro ultimati nel 2015

Proprio sotto la chiesa di San Francesco , la chiesa della Santissima Annunziata con la scintillante Cappella d'oro, resti dei bastioni e delle porte cittadine, è uno dei più importanti luoghi di culto cattolici di Gaeta. Dal 2009 al 27 Settembre 2014, il santuario ha svolto le funzioni di procattedrale assumendone il titolo



Ma quando si parla di Gaeta non si può fare a meno di pensare, oltre alla sua storia, anche al suo meraviglioso mare e alle sue bellissime spiagge.

Le spiagge di Gaeta sono ben 7, quali Serapo, Fontania, Quaranta Remi, Ariana, Arenauta, San Vito e Sant'Agostino.

Queste 7 spiagge di Gaeta si trovano in quel lungo tratto di mare che va dalla costa rocciosa della Montagna Spaccata ai piedi del Monte Orlando fino alle suggestive grotte di Sperlonga.

10 chilometri di spiaggia intervallata solo da piccole insenature e punte rocciose. La peculiarità comune a tutte queste spiagge è la presenza di una sabbia chiara di grana molto fine, mare limpido e fitta vegetazione mediterranea a farle da contorno.

Allo stesso tempo ognuna di queste presenta dei tratti distintivi che la rendono unica: la spiaggia dell'Ariana, ad esempio, è stata più volte riconosciuta Bandiera Blu per le sue acque limpide, mentre la spiaggia di Sant'Agostino è nota per la folta presenza di bar e ristoranti, ma anche per il grande spazio di spiaggia libera... Ce n'è davvero per tutti i gusti e tutte le esigenze!



Non è un caso che la bellezza di Gaeta, fin dagli anni trenta, è stata scelta da numerosi produttori e registi cinematografici per girare parte dei loro film.

Alcune delle pellicole tra le più famose quali, L'AMICA GENIALE tratto dal romanzo di Elena Ferrante, BRAVE RAGAZZE di Michela Andreozzi con Ambra Angiolini, Luca Argentero, Stefania Sandrelli e Max Tortora, ispirato a una storia vera.

CROCE E DELIZIA con Alessandro Gassman o il famosissimo THE YOUNG POPE dove il regista Paolo Sorrentino ha scelto Gaeta per girare numerose scene del film, serie televisiva che sarà seguita da milioni di persone.

Gaeta con i suoi paesaggi mozzafiato ha saputo conquistare tutti







Se prima Gaeta era raggiungibile da Formia solo con auto o bus, oggi con il progetto della nuova Lettorina, sarà più comodo e veloce raggiungerla.

" Camminare e viaggiare su ferro, con una metropolitana all'aperto che collega due meravigliose mete turistiche, non è solo un'idea o un progetto, ma a sua volta, un'attrazione per venire a scoprire e vivere questo territorio"

Con l'attivazione della Littorina il 59% della popolazione turistica prenderebbe sicuramente questa metropolitana leggera, il restante 27 % lo prenderebbe spesso e solo il 13% utilizzerebbe l'auto. 

Sono dati importanti per un paese che vive di turismo e che in estate è afflitto dal problema del traffico.






 San Felice Circeo
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Ma negli ultimi anni abbiamo visto aumentare il turismo a Gaeta non solo in estate per il mare, ma anche in inverno; per il quarto anno di fila durante il periodo di Natale, Gaeta ha deciso di vestirsi a festa con le illuminazioni natalizie.

Le "Favole di Luce" son un invito all'immaginazione, alla fantasia... un invito a rievocare quell'aria da sogno dei Natali magici dell'infanzia. 

Un'atmosfera calda, accogliente, familiare che conserviamo nei nostri ricordi più cari e che possiamo rivivere nell'abbraccio di una città che si riempie di luci e di festa!!

Gaeta è riuscita ad incantare visitatori e turisti, intorno ai suoi tesori paesaggistici, storici a artistici, e a cornici luminose e spettacolari.. perché Gaeta è da vivere tutto l'anno!



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