Parco Nazionale del Circeo sotto i riflettori: torna alla luce la grotta segreta di Ulisse

Grande scoperta al Parco Nazionale del Circeo: il team di archeo-speleologi dell’associazione Sotterranei di Roma, supportata dal Parco Nazionale del Circeo, è riuscito ad identificare la grotta descritta da Omero nel X libro dell’Odissea. Il poeta greco, che ha ambientato una parte del lungo viaggio di Ulisse sul litorale laziale, descrive con precisione “le cave grotte”, ovvero il luogo in cui l’ammaliante maga Circe consiglia alla ciurma di nascondere la nave carica di arnesi, armi e provviste prima di raggiungere “la sua reggia”, identificata dalla tradizione sul Monte Circeo.

Il team di ricercatori ha deciso di intraprendere il viaggio dal mare, esattamente come Ulisse, e di introdursi poi con le canoe all’interno della fenditura carsica che spacca la falesia come fosse stata colpita da un fulmine. Questa suggestiva cavità, la cui fotografia è presente in centinaia di cartoline di San Felice Circeo, racchiude al suo interno dei veri tesori: antichi solchi marini, resti fossili, cristalli vulcanici. Da qui, gli archeo-speleologi hanno deciso di scalare la fenditura fino a giungere ad una “galleria” naturale che li ha condotti ad un salone di dimensioni tali da restare senza parole: 40 metri di lunghezza e oltre 25 di altezza in cui è presente un cunicolo interrotto da massi ciclopici, testimoni forse di antichi crolli, che parrebbe nascondere un via d’uscita per il monte. Da qui Ulisse potrebbe aver raggiunto Circe, la dea dai riccioli belli, che trasformerà in maiali la sua ciurma e lo tratterrà con sé per un intero anno.

Identificare la grotta segreta di Ulisse non è però stata l’unica scoperta di questa spedizione: la squadra di archeo-speleologi ha infatti rinvenuto all’interno dell’imponente cupola rocciosa della cava grotta anche una numerosa colonia di pipistrelli, migliaia tra Miniotteri e Rinolofi Maggiori, che stanno già ricevendo l’attenzione dei biologi del Parco Nazionale del Circeo ed anche dei misteriosi cerchi che senza dubbio richiamano le forme di focolai di epoche ben più lontane. Che sia una storia ancora più antica di quella di Ulisse?