Sebbene la Sardegna sia un’isola conosciuta per i suoi cieli tersi, le acque cristalline della Costa Smeralda, i colorati mulares dei borghi dell’entroterra e le montagne punteggiate dal verde brillante della macchia Mediterranea, se siete amanti di Halloween non vi sarà difficile trovare delle location che vi aiutino a immergervi nel mood.
Contrariamente a quanti credono che Halloween sia una festa pagana che niente ha a che fare con la Sardegna, il culto dei morti invece è una parte importante degli usi e costumi locali e le similitudine sono molte di più che le differenze con le usanze oltreoceano.
Il giorno dei morti ha radici antichissime e viene celebrato in ogni paese: gli usi e i costumi sono tutti affascinantissimi.
In Germania la tradizione vuole che i coltelli vengano riposti perché gli spiriti che fanno ritorno non si feriscano, in Inghilterra vengono confezionati dei pupazzetti intagliando le barbabietole chiamate “ Punkies” e in Irlanda, che pare sia il vero luogo di nascita di Halloween, i falò sono accesi come lo erano ai tempi dei Celti .
Ma veniamo a noi: malgrado si tratti appunto di una festa pagana, anche per la Chiesa Cattolica si festeggia la commemorazione dei defunti.
Anche qui, I bambini girano per i paesi, bussando alle porte e chiedendo i “ morti morti” ovvero i dolcetti. Oggi i bambini tornano a casa con caramelle, cioccolatini e merendine ma un tempo l’usanza voleva che si preparassero dei dolci tipici del periodo come i papassini.
Nelle case, invece, si prepara una cena, apparecchiando appositamente la tavola per i propri cari scomparsi, con maccarrones longos, la pasta lunga condita con il sugo, oppure caffè e biscotti, aggiungendo poi alcuni effetti personali che possano piacere agli spiriti dei cari che fanno ritorno a casa.
La festa prende nomi diversi a seconda della località: a sud Is Animeddas, in Ogliastra “ su Prugadoriu”, “ su murti murti” tra Barbagia, Marghine e Goceano.
Avrio, Poltolu, Giuschereddu, Badu Andrìa e Piras.
Se vi trovate in Sardegna per approfittare di giornate di sole e temperature miti, perché non concedervi anche una meta insolita come una gita verso Padru e i villaggi abbandonati nelle sue vicinanze.
La popolazione da alcuni anni ha abbandonato al proprio destino alcune piccole frazioni: finestre murate, muri diroccati e piante che indisturbate trasformano le case di pietra in rocce nascoste nelle radure.
Natura e silenzio che vi porteranno a fare un viaggio nel tempo, se proprio volete essere audaci, potresti concedervi una passeggiata al calar del sole.
Gairo Vecchia:
Muovendosi verso il centro della Sardegna troviamo Gairo. Pare che il nome venga dal greco Gae e Roa ovvero “ terra che scorre”. Sicuramente il paese fantasma più famoso della Sardegna e uno degli angoli più suggestivi dell’Ogliastra: il paese fu abbandonato a causa di una violenta alluvione avvenuta nel 1951.
Edifici diroccati dai caratteristi colori rosa e blu, tra alberi di mandorle e noci e fiori di cardo. Nelle giornate d’autunno quando la nebbia si alza verrete avvolti da un’atmosfera magica ed incantata.
Se l’escursioni in paesi abbandonati vi appassionano, vi consigliamo di fare un salto sul sito di Sardegna Abbandonata.
Ed ecco per voi una perfetta colonna sonora per la visita: https://goo.gl/RJ5KmH
E per finire, se vi trovate a Olbia non potete perdervi " S'iscuru" : per tre giorni parate, flash mobs e attività per bambini animeranno le vie del centro storico addobbate a festa con zucche, scheletri, pipistrelli. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un paurosissimo Halloween.
Buon Halloween a tutti voi!
Lunedì - Venerdì
10.00 - 18.00