“L’imperfezione è bellezza”, diceva Marilyn Monroe. Nulla di più vero! Cosa c’è di più affascinante di un piccolo neo che dà carattere, di una crepa che racconta una storia? Ecco quindi che l’imperfezione diventa tendenza, anche in casa. Ed è così che nasce lo stile délabré.
Non si tratta né di vintage né di boho chic, anche se in fondo - il délabré - è un parente stretto di entrambi, proviene dagli stessi mondi. Del bohemien ritroviamo infatti l’anima eclettica, del vintage il recupero dei bei tempi che furono, ma il tutto nel délabré si fonde e si esalta in una valorizzazione di ciò che è “storia”, come un inno all'imperfezione che sa raccontare.
Nelle dimore per le quali è stato scelto questo stile la narrazione è dunque l’elemento chiave. Si parte dalle vite passate delle stesse mura di cui sono fatte, si passa per le vicissitudini degli oggetti che le popolano, si giunge infine alle personalità di chi le abita o le ha abitate, proprio come se le case fossero dei libri pieni di dettagli da portare alla luce a poco a poco, riga dopo riga.
C’è un fascino particolare che avvolge gli oggetti del passato, imperfetti e logorati dal tempo. Le pareti sono belle se, un po’ scrostate, rivelano un’anima antica sotto gesso e intonaco. Gli oggetti sono davvero affascinanti quando mostrano i segni della loro storia.
Il legno, graffiato, consumato, volutamente invecchiato e logorato nel colore dal tempo, è il materiale principe dei complementi d’arredo del délabré, che si tratti di antiche credenze, lunghi tavoli da pranzo e sedie, rigorosamente in tonalità polverose. Tra gli altri materiali, tutti poco rifiniti, troviamo mattoni, tegole, pareti grezze e pavimenti che rifuggono dal nuovo, dalla perfezione e dall’ordine, per restituire un fascino inusuale e al tempo stesso ammaliante.
Che si tratti di una credenza dalle ante consumate, poltrone e divani logori, librerie e lampade che mostrano i segni del tempo, il fascino dello stile délabré è proprio in questi particolari che contribuiscono a rendere l’arredamento come appena rispolverato in una camera buia e non più vissuta ormai da anni.
Ecco quindi che si assiste alla nascita di ambienti sospesi tra antico e moderno, tra passato e contemporaneo, che con estrema naturalezza fondono pezzi d’arredo d’epoca e oggetti antichi a opere di design in un mix and match dall'aspetto casuale, ma che in realtà è studiato ad arte!
Il délabré incarna perfettamente lo spirito di dimore d’epoca, cottage di campagna, pied à terre con una storia marcata. E questi sono in effetti gli ambienti perfetti in cui sbizzarrirsi con questo stile, grazie anche al recupero di elementi strutturali originali.
Il délabré non è fatto di regole rigide ma di atmosfera, il che significa che si nutre essenzialmente di personalità, carattere e gusto personale. Se non possedete perciò un appartamento d’epoca in cui valorizzare pavimenti, porte o pareti vintage, giocate con i piccoli complementi, con i tessili o con materiali invecchiati in angoli ben definiti.
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