La Penisola Sorrentina è una penisola italiana protesa nel mar Tirreno nonché una delle principali mete turistiche della Campania. Sul lato che affaccia nel golfo di Napoli costituisce la costiera sorrentina, mentre nel lato che dà sul golfo di Salerno forma la costiera amalfitana.
La costiera sorrentina è ricca di zone famose per le loro bellezze storiche e naturali. Tutte le località della penisola hanno una antica e consolidata vocazione turistica e sono conosciute in tutto il mondo.
La costiera sorrentina è nota anche per alcuni prodotti tipici, come il limoncello, liquore ottenuto dai limoni della zona di Sorrento o Capri, che si affaccia dirimpetto a Massa Lubrense, il provolone del Monaco DOP, la mozzarella di bufala campana DOP e tanti altri prodotti tipici, è ricca inoltre di tradizioni culinarie ovunque conosciute come gli gnocchi alla sorrentina e le seppioline ripiene.
Tante le località ricche di storia, di bellezze e tradizioni. L’antica Stabiae sepolta con Pompei ed Ercolano dal Vesuvio ora conosciuta come Castellammare di Stabia, Lettere e Gragnano note per la gustosissima pasta. Tantissimi i luoghi suggestivi da un punto di vista naturalistico:
Sorrento, capoluogo dell’omonima penisola, si specchia con la sua costiera nel golfo di Napoli, ammaliando turisti e visitatori, attratti da scorci e panorami mozzafiato. La città dà il suo nome alla penisola sorrentina, una vasta area che si estende da Vico Equense a Massa Lubrense e che, grazie alla sua conformazione geografica, sospesa tra il verde delle colline e l’azzurro del mare, costituisce da sempre una delle grandi attrazioni del Sud Italia. Con i suoi quasi dodicimila posti letto distribuiti in oltre 150 strutture ricettive, la costiera sorrentina è tra le mete più gettonate dell’intera regione Campania. Costituisce inoltre la sede ideale per visitatori italiani e stranieri intenzionati a programmare escursioni verso Capri, Ischia, Pompei, Positano, Amalfi, Ercolano, Paestum e il Vesuvio, località situate a non più di 50 chilometri di distanza.
Patria di Torquato Tasso, da sempre Sorrento ha esercitato un particolare fascino che ha attratto poeti e letterati.
Parecchi i monumenti di interesse storico e culturale: La Basilica di Sant’Antonino. Dedicata al Santo Patrono, salernitano, a Sorrento morì e tra i miracoli che gli si attribuiscono, c’è quello di avere salvato un bambino che era stato inghiottito da una balena.Questo spiega il perché della presenza, nell’atrio della basilica, di due ossa di cetaceo.
Il Duomo in quello di Sorrento non potevano mancare esempi di un’arte locale nota in tutto il mondo: la tarsia lignea. Qui venne battezzato il cittadino forse più noto della città, Torquato Tasso.
Marina Grande. Vi si accede attraverso una via in discesa, a gradoni. Dopo pochi passi si giunge alla porta della Marina Oltrepassata la porta ci troviamo davanti ad un tipico villaggio di pescatori dove è interessante notare come le case costruite nel tufo sono ancora abitate.
Il Museo Correale, splendida dimora in cui si possono ammirare mobili preziosi, raffinate porcellane europee ed orientali e raridipinti napoletani e stranieri. Capo di Sorrento meta estiva per centinaia di bagnanti. Marina di Puolo. Suggestivo borgo marinaro un territorio diviso tra Sorrento e Massa Lubrense.
Ma Sorrento si distingue anche per i suoi immobili di pregio trai più acquistati in Italia, che richiamano anche il mercato del Nord Europa, in particolare quello tedesco.
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