Posta sull'Etna, a 600 m sul livello del mare (a soli 23 Chilometri da Catania e 24 da Taormina), Zafferana Etna è uno dei comuni più alti della provincia di Catania, e per questo meta di tanti villeggianti nel periodo estivo.
Il nome della cittadina, si rifà probabilmente al colore giallo delle ginestre selvatiche e soprattutto dello zafferano, che rigogliosi crescono nei boschi circostanti. Percorrendo la via principale di Zafferana Etnea arriviamo in Piazza Umberto I, centrale luogo di ritrovo dei zafferanesi, sulla quale si apre un belvedere che dà sui sottostanti giardini pubblici. Da qui si gode uno stupendo panorama che, nelle giornate terse, spazia fino alla lontana Calabria e al Golfo di Siracusa.
Di fronte alla piazza svetta il palazzo Municipale, raggiungibile da una coreografica scalinata curvilinea a doppia rampa, con lampioni anch'essi liberty; al centro della scalinata è collocato un monumento marmoreo del Pittore Giuseppe Sciuti, realizzato dall'architetto Condorelli, in memoria dell'artista cui Zafferana diede i natali.
Le origini storiche della costruzione della Casa Comunale risalgono al 1839, quando il decurionato Borbonico di Zafferana decide l’acquisto di un terreno per la costruzione della Casa Comunale, dando incarico all’Architetto Acese Raffaele Patanè Contarini della relativa progettazione. L’atto viene impugnato dai proprietari del terreno, con l’avvio di un contenzioso che si trascinerà per i successivi 50 anni. Si arriva così al 15 dicembre 1886, quando a giunta del Sindaco Bonaventura Barbagallo mette all’asta l’appalto dei lavori. Nel 1887, hanno inizio i lavori di costruzione del Municipio, con lo scavo dei fossati e la costruzione delle basi. Nel decennio 1890-1899 i lavori procedono lentamente, sino ad arrivare al completamento delle strutture esterne nel successivo decennio 1900-1909. Il Completamento si avrà solo nel decennio successivo 1910-1919.
Il palazzo è un gradevole esempio di stile liberty, con cornicione merlato, inserti floreali sul prospetto principale e, al centro, sopra il balcone d'onore, uno stucco riprende lo stemma comunale, con l'aquila che tiene tra gli artigli due grappoli d'uva, posta sopra un medaglione su cui è dipinta l'Etna in eruzione.
L'edificio, reso inagibile dal terremoto del 19 ottobre 1984, dopo un lungo restauro, è stato inaugurato il 30 maggio 2009 alla presenza delle istituzioni comunali, del presidente della Regione siciliana Rafaele Lombardo e dell'Arcivescovo Metropolita di Catania Salvatore Gristina.
Foto di Alfredo Petralia
Link utili:
http://www.comune.zafferana-etnea.ct.it/la_citta/palazzo_municipale_giuseppe_sciuti.aspx