L’appuntamento con il Bolzano Film Festival si rinnova anche quest’anno, nelle giornate dal 9 al 14 aprile. Sono 33 le candeline sulla torta di una kermesse che richiama registi emergenti e cinefili da tutta Europa.
Ancora una volta Bolzano si conferma un punto di incontro fra culture, fra nord e sud, fra alpino e mediterraneo. I film proiettati, infatti, provengono da diversi Paesi dell’arco alpino, non solo dall’Italia ma anche da Germania, Svizzera e Austria, in un’alternanza di lingue che è caratteristica del territorio.
Ospite d’eccezione per il “Focus Europa” sarà l’Ungheria, uno dei Paesi più presenti sulla scena del cinema della prima metà del Novecento e oggi nuova meta per le produzioni. Lo testimoniano i prestigiosi premi portati a casa negli ultimi anni, con “Corpo e Anima”, scritto e diretto da Ildikó Enyedi, vincitore della Berlinale 2017, che sarà proiettato durante la rassegna.
Ma l’edizione 2019 del Bolzano Film Festival sarà anche l’occasione per raccontare di uno dei pionieri del cinema “made in Alto Adige”. Stiamo parlando di Wolfgang Penn, produttore e diacono permanente di Castelrotto che vanta una carriera da oltre 150 film, frutto di 95 viaggi intercontinentali. Telecamera in mano, Penn ha dedicato parte della propria attività a raccontare la vita dei missionari altoatesini in Sud America.
Fonte: IDM Südtirol