Lunedì - Venerdì
9.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00
Sabato 9.00 -13.00
Tutto nasce dalla generosità di Marialuisa Macchi, deceduta lo scorso anno, che ha lasciato in eredità al Fai un pregevole palazzo nel centro storico del borgo di Morazzone in provincia di Varese.
E di casa Macchi il Fai ne farà un “museo del tempo che fu”.
Il tempo si è fermato a villa Macchi: L’arredamento è rimasto cristallizzato a quell’epoca e sono presenti alcuni oggetti moderni risalenti fino agli anni Cinquanta del Novecento: i vasi in stile rococò, il tappeto in stile francese, i divani rossi in stile Napoleone III, un televisore pionieristico realizzato in legno.
«Casa Macchi» è un piccolo mondo antico dove può essere assaporata la vita borghese lombarda di provincia.
Tutto è stato lasciato al proprio posto, come se i proprietari fossero usciti
di casa all’improvviso, nel 1950, e avessero chiuso le imposte per più di mezzo secolo.
Il Fondo Ambiente Italiano (FAI) ha intenzioni di ristrutturare la proprietà, e insieme a Comune e Regione vorrebbe cercare di “recuperare” la vita sociale all’interno del paese con la riqualificazione della viabilità e dell'accessibilità del centro storico, e la realizzazione di parcheggi; il restauro di Casa Macchi (a cura del Fai), per consentirne la fruibilità pubblica e il suo inserimento sia nel circuito di visita dei beni Fai in provincia di Varese sia nel circuito dei musei aderenti alla "Card Musei Lombardia Milano", che ha già superato le 10.000 tessere vendute.
Sono previsti 20 mila visitatori l’anno, per quello che vuole essere un piccolo museo dedicato alla quotidianità e alla tradizione borghese lombarda.
Lunedì - Venerdì
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Sabato 9.00 -13.00