Era il 25 marzo 421 quando venne consacrata la Chiesa di San Giacometo e «nel mezzo giorno del Lunedì Santo, a questa Illustrissima et Eccelsa Città Christiana e maravigliosa fù dato principio ritrovandosi all’hora il Cielo in singolare disposizione».
Sono trascorsi quindi 1600 anni dal giorno in cui, stando alle parole del Chronicon Altinate, fonte scritta di riferimento, venne identificato il nucleo di quella che diventerà una delle città più belle, amate e ammirate del mondo. Secondo molti storici, in realtà, la zona della Laguna era abitata fin dall’epoca dei Romani. I primi veneziani furono pescatori, salinai, traghettatori di palude che proprio intorno al Quattrocento si riunirono in comunità, concentrandosi in tre punti principali cioè Grado, Eraclea e l'isola di Torcello che ancora oggi conserva nella sua antica cattedrale preziose testimonianze storiche.
La minaccia dei Longobardi costrinse la popolazione a spostarsi in numero sempre maggiore negli isolotti e, contemporaneamente, a strutturarsi come comunità indipendente. La potenza della comunità veneziana crebbe in fretta e l’Imperatore di Bisanzio decise di riconoscerla ufficialmente nominando nel 697 il primo Duca, da cui deriverà il termine Doge. La civitas Rivoalti si espande, si struttura e nel XIII secolo cambia nome, divenendo per tutti Venezia.
Milleseicento anni di commerci, arte e letteratura che ne fanno oggi una capitale di ineguagliabile bellezza. La ricorrenza cade in un momento storico particolare, un anno che - si auspica - coinciderà con la fine dell’epidemia di Covid-19. Quasi un segno del destino per la città che ha inventato il Lazzaretto, diventato nei secoli un modello per la lotta alle epidemie e che contemporaneamente, con il suo animo misterioso e dissacrante, ha legato alla pestilenza una delle maschere più famose: il medico della peste.
Venezia è proprio questo, un equilibrio perfetto tra misteri e luce, tra la commedia del Carnevale e l'arte sacra delle sue 148 chiese e 170 campanili.
I festeggiamenti del compleanno sono partiti proprio da qui, dal suono delle campane che i parroci della città, su invito del Patriarcato, hanno lasciate suonare a distesa, in contemporanea. Questo spettacolare momento è stato solo il primo di una serie di eventi che dureranno fino al 2022 e che, con lo scemare dell’emergenza Covid-19, si potrà tornare a vivere in presenza.
Saranno raccontati, giorno dopo giorno, sulla pagina Facebook ufficiale Venezia1600 dove sono pubblicate anche tante curiosità legate alla città. Gli appassionati di filatelia, poi, potranno portare a casa una tessera di questo importante compleanno grazie al francobollo emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico che riproduce la xilografia "La Veduta di Venezia a volo d'uccello" di Jacopo De' Barbari.
Come una veduta inaspettata ed emozionante della città è quella raccolta dal video celebrativo che in poco più di tre minuti riesce ad affascinare e commuovere chi, come noi, è innamorato di Venezia. Un passaggio su palazzi, calli e canali a volo d’angelo, simile a quello che ogni anno, durante il Carnevale, plana su piazza San Marco a ricordarci che solo qui cielo, arte e mare riescono a fondersi perfettamente.
Noi dell’agenzia immobiliare Engel & Völkers, grazie al nostro lavoro, abbiamo la fortuna di viverla dall'interno ogni giorno, attraverso le sue splendide case in vendita Venezia. Un motivo in più per dire insieme a tutto il mondo: Buon Compleanno Venezia!
Lun - Ven 9/13 - 14/18
Sabato e Domenica - Su appuntamento