Il taxi acqueo, immortale icona glamour

Il taxi a Venezia è più di un servizio, è un vero e proprio esempio di stile che riporta ad atmosfere anni Cinquanta, pur restando un ottimo mezzo di trasporto.



I taxi a Venezia non sono un semplice servizio, sono una vera e propria icona della città. Il taxi veneziano, noto anche come acqueo o motoscafo, evoca immediatamente le scene di alcuni grandi film, da 007 a Indiana Jones, accanto alle immagini di divi e dive tra i più celebri al mondo. Basta vedere un taxi veneziano, infatti, per richiamarci alla memoria la foto di Sophia Loren con il Ponte di Rialto sullo sfondo o di Anna Magnani con i suoi grandi occhiali neri, o ancora Brigit Bardot e Jane Fonda, bellissime e sorridenti, senza dimenticare un giovane Paul Newman appoggiato con aria assorta alla plancia.  Nell'immaginario popolare solo la gondola può rivaleggiare con il taxi veneziano e quale dei due mezzi sia il vincitore ancora non si sa. 

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Il taxi acqueo è un nipote dei motoscafi MAS progettati nei cantieri della città dall'ingegnere Attilio Bisio a pochi mesi dall'inizio della Prima Guerra Mondiale. La destinazione iniziale fu proprio bellica: era interesse dell'esercito avere dei veicoli agili e veloci da impiegare nelle incursioni. La tecnica lamellare impiegata per questi mezzi divenne patrimonio dei costruttori lagunari che la utilizzarono anche più tardi per conferire quell'effetto di lucido che ancora oggi contraddistingue questi mezzi e che, a partire dagli anni Cinquanta, venne garantito dall'impiego della vetroresina. 

I primi veicoli del tipo taxi veneziano, costruiti appositamente per il trasporto passeggeri, sono documentati a partire dagli anni Venti all'isola di San Giorgio. Di piccole dimensioni per muoversi agevolmente tra i canali, si ingrandirono a partire dagli anni Cinquanta quando sorsero anche i primi cantieri specializzati nella loro costruzione.  Ognuno metteva la propria firma su veicoli che oltre alle acque della Laguna, solcarono quelle di tutto il mondo, esportati dagli Stati Uniti alla Cina fino all'Australia. 

Eleganza e privacy sono le peculiarità di un veicolo che tuttora è ampiamente impiegato tra i canali della città.   Secondo una recente statistica della Cgia Mestre, dei 370 titolari di licenza veneziani, 250 operano su taxi acquei. Pur mantenendo linee classiche e dettagli di lusso, i nuovi taxi guardano anche alla sostenibilità e può accadere di scorgere qualche veicolo elettrico. Attualmente sono diverse le compagnie che offrono servizio taxi Venezia per ogni esigenza, dal natante adibito alle corse aeroporto - piazza San Marco fino alle imbarcazioni riservate, più curate nei dettagli, che possono paragonarsi alla classica limousine. In ogni caso, servirsi di un taxi a Venezia, sarà un modo per assaporare l'atmosfera unica di questa città. 

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