L’apparenza inganna: quando ricorrere a un esperto
La prima raccomandazione è non lasciarsi abbagliare dal prezzo di acquisto dell’immobile, spesso inferiore alla media e dunque parecchio allettante. Tenete gli occhi aperti e verificate l’eventuale ammontare dei costi successivi, che non di rado raggiungono cifre astronomiche.
Tale riflessione si può ovviamente applicare anche a un immobile vecchio e imponente, apparentemente abitabile sin da subito e dallo stato a prima vista più che accettabile. In questi casi infatti, spesso l’apparenza inganna: i difetti sono ben nascosti e si palesano a poco a poco.
Per evitare dunque brutte sorprese, affidatevi assolutamente ai consigli di un perito esperto, che dispone delle conoscenze e degli strumenti tecnici necessari per poter valutare le fondamenta e il patrimonio edilizio dell’immobile.
Tra i temi più ampi da approfondire con un professionista ci sono i danni al tetto, l’umidità nella muratura o l’eventuale presenza di funghi o muffe. In passato sono stati forse impiegati materiali nocivi per la salute?
Qual è lo stato dell’impianto elettrico, delle condutture e delle tubature dell’acqua? Come viene riscaldata la casa e a quando risalgono gli impianti di riscaldamento?
Secondo l’ordinamento vigente in materia di risparmio energetico, tutti i sistemi di riscaldamento a gas o a petrolio risalenti a oltre trent’anni fa, andranno sostituiti con impianti a norma. Allo stesso modo, si dovrà procedere con l’ammodernamento anche di stufe in ceramica e camini realizzati prima del 1995.
Il perito provvederà inoltre a verificare e valutare lo stato energetico della casa. Negli edifici antichi, si rendono spesso necessari lavori massicci di isolamento termico e sostituzione delle finestre, a carico dei nuovi proprietari.
Una volta controllati e valutati tutti questi fattori, è possibile fare una stima adeguata dei costi di risanamento, da rapportare ai mezzi finanziari a propria disposizione.
Vantaggi e svantaggi di un immobile da risanare
Sulla carta e con una matita ben appuntita, è facile decidere se acquistare o meno una casa, specie con cifre robuste e realistiche alla mano.
Ma oltre al prezzo di acquisto e ai costi di risanamento, bisogna anche valutare l’eventuale aspettativa di incremento del valore. Questo aspetto è particolarmente interessante tanto per gli investitori quanto per gli acquirenti privati, soprattutto in caso di locazione o rivendita successiva.
Non dimenticate poi di verificare la presenza di un vincolo di tutela monumentale o di una procedura simile in corso. Le abitazioni di questo tipo esercitano infatti una particolare attrattiva, ma si trovano spesso in aree deboli in termini strutturali, dove il valore immobiliare al massimo si mantiene, ma non aumenta. Tale incremento è invece più probabile nei grandi centri industriali o nelle città in fase di crescita.
Altro aspetto da tenere a mente: gli interventi di risanamento richiedono tempo. Fino al momento del trasloco, potrebbero pertanto emergere ulteriori costi, ad esempio per la locazione nell’appartamento attuale o per altre soluzioni temporanee.
Il principio di massima a cui attenersi è dunque il seguente: vale la pena acquistare un immobile che necessita di risanamento solo se la somma di tutti gli interventi è meno costosa di una costruzione ex-novo.
Non sottovalutate infine l’aspetto emotivo del vostro acquisto. Anche con le case infatti può essere amore a prima vista. E se oltre a una buona dose di idealismo, ci sono anche i mezzi finanziari a disposizione, perché non ascoltare la voce del cuore, avventurarsi nel nuovo progetto e realizzare una casa da sogno per tutta la famiglia? Questo vale anche se siete in grado di svolgere una parte dei lavori in totale autonomia.