Gli investimenti alternativi hanno iniziato ad acquisire sempre maggiore importanza dalla crisi finanziaria del 2008. Anche per il prossimo futuro, esperti e analisti prevedono una crescita costante ed elevata.
Investimenti alternativi: ecco perché ne vale la pena
Cosa sono gli investimenti alternativi
Ma cosa si cela davvero dietro questa interessante espressione? Un investimento alternativo indica qualsiasi tipo di investimento in prodotti non convenzionali. Per investimenti convenzionali si intendono azioni, titoli quotati in borsa e non, fondi di investimento e obbligazioni. “Alternativo” è un aggettivo che ben si adatta ai nuovi prodotti di investimento, che continuano a crescere a ritmo costante.
Tra questi ci sono gli Hedge Fonds, che pur investendo in classi di asset tradizionali, perseguono una strategia non convenzionale. C’è poi anche il private equity, vale a dire l’acquisto privato di partecipazioni o di fondi di investimento immobiliari. In alternativa, si può sempre investire in progetti infrastrutturali. In questi casi, l’investitore può anche decidere di puntare su progetti sostenibili o di valenza sociale. Tra gli investimenti alternativi rientrano poi i derivati e le materie prime, su tutte i metalli preziosi, come pure i prodotti agricoli e i beni standardizzati.
Un’ulteriore opzione per gli investitori sono le attività patrimoniali, che oltre ad avere un carattere più personale, gli consentono di puntare su ambiti e prodotti particolarmente interessanti, tra cui vini pregiati, pezzi di antiquariato, oggetti d’arte e persino brevetti.
Caratteristiche degli investimenti alternativi
Ciò che differenzia un investimento alternativo da uno tradizionale è il profilo in termini di rischio e guadagno. La cosiddetta performance di questi investimenti è tuttavia complessa, come pure il calcolo del rischio. Poiché dunque tali investimenti non sono gestibili direttamente ed è pertanto più difficile determinare con certezza il loro valore, è opportuno per avere successo puntare su una strategia intelligente e di ampio respiro, anche alla luce delle mutevoli condizioni di mercato.
Quali sono dunque i fattori decisivi per la scelta di prodotti di investimento alternativi? Un punto fondamentale è la politica degli “interessi zero”, che ha messo fuori gioco la solvibilità un tempo solida dei prestiti statali. Tale pressione ha portato alla creazione di nuove forme di investimento con rendite ancora più lucrative. Anche i grandi eventi di portata mondiale provocano oscillazioni sui mercati locali, con conseguente insicurezza da parte degli investitori. Tra gli esempi più recenti, la Brexit e naturalmente la pandemia.
La globalizzazione crescente e l’interconnessione dei mercati generano inoltre negli investitori il desiderio di rendersi indipendenti rispetto alle relative fluttuazioni. La parola d’ordine in questo caso è diversificazione, che permette di ridurre preventivamente i rischi al minimo. Grazie infatti al peso diverso di ciascun investimento, riequilibrare le perdite diventa più facile. Ed è proprio questo il momento giusto per un investimento alternativo.
Immobili residenziali o commerciali come attività patrimoniale redditizia
Il mercato immobiliare è ormai da tempo una forma di investimento sicura e redditizia. Il valore reale di case e terreni è infatti stabile e indipendente dalle fluttuazioni borsistiche. I proprietari immobiliari hanno così tanti vantaggi a loro disposizione, potendo approfittare di un incremento del valore sul lungo termine e di entrate regolari in caso di locazione, grazie anche all’aumento dei canoni e agli sgravi fiscali. Gli immobili sono inoltre ideali per una sicurezza pensionistica.
L’attuale politica di interesse, che punta a tassi molto ridotti, consente di accedere a finanziamenti di portata inedita. Anche i modelli di investimento parziale sono un trend molto richiesto nel settore immobiliare. In questo modo, sia i piccoli investitori che quelli privati hanno l’opportunità di investire in prodotti alternativi. Ciò può avvenire anche attraverso le cosiddette piattaforme peer-to-peer o p2p, che fungono da sistema di mediazione tra privati, attraverso ipoteche su crediti garantiti, e si occupano dell’intera gestione implementando ampie strategie di valutazione del rischio, in modo da massimizzare le rendite.
Il potenziale di questi investimenti è assolutamente indubbio. Tuttavia, come in ogni piano di investimento che si rispetti, anche qui è importante effettuare un’analisi approfondita e una valutazione ottimale di tutti i parametri, meglio se affidandosi a un professionista immobiliare e finanziario di fiducia.