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Giglio, Giannutri e Formiche di Grosseto

Davanti l’Argentario, si trovano alcune delle isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Scopriamo perché sono tesori da scoprire!​

Veduta aerea di una piccola isola con una vegetazione lussureggiante, una torre storica, acque turchesi e diverse barche ancorate vicino alla riva sotto un cielo azzurro e limpido.

La Toscana è celebre nel mondo per tante cose: dagli emozionanti paesaggi, all’elevata qualità dell’offerta enogastronomica.

Oggi parliamo delle sue isole, perle protette dal 1996 grazie alla nascita di una riserva naturale: il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Questo è il più grande parco marino d’Europa. Vasto 300 kmq, è formato dalle isole affacciate sulla Maremma toscana, ovvero parte della provincia di Grosseto e Livorno.

L’Isola d’Elba è la regina dell’Arcipelago. Infatti, è l’isola più famosa, nonché la più grande e popolosa. Le altre 6 sono: Gorgona, la più piccola, Capraia, Pianosa, Montecristo – celebre anche grazie al romanzo di Dumas “Il conte di Montecristo”, Giannutri e Giglio, la seconda isola per grandezza. L’area protetta comprende anche piccoli tesori con Le Formiche di Grosseto.

Sebbene diverse, ciò che accomuna tutte queste isole è una natura che regna incontaminata e bellissima su ognuna di esse. La folta macchia mediterranea, le acque cristalline, i panorami mozzafiato rendono questi dei luoghi magici e fuori dal tempo. In un contesto del genere, flora e fauna sono ricchissime e offrono specie rare. Vediamo cosa rende uniche le isole della Maremma grossetana: Giglio, Giannutri e Formiche.

Tabella dei contenuti

  1. Isola del Giglio

  2. Isola di Giannutri

  3. Formiche di Grosseto

Isola del Giglio

Grande 21 km, il Giglio è la seconda isola più grande della Toscana.

Dopo 1h di navigazione, il traghetto partito da Porto Santo Stefano o da Talamone attracca a Giglio Porto. I colori splendenti delle case e lo smeraldo del mare lasciano senza parole i visitatori. Dietro il porto ci sono delle dolci colline che ospitano dei vigneti. A ovest, c’è la zona di Campese, con la sua spiaggia sabbiosa - la più grande dell’isola - impreziosita dalla Torre di Ferdinando I de' Medici. Tutta l’isola è ricca di stupende calette.

La Rocca Pisana domina su tutto. Questa fortezza è il cuore di Giglio Castello, borgo medievale protetto da alte mura e da torri, nonché caratterizzato dalle tipiche stradine strette e tortuose. La natura selvaggia occupa il 90% della superficie del Giglio. Amanti del trekking, ciclisti, nonché appassionati di sport acquatici visitano l’isola per regalarsi delle esperienze indimenticabili.

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Isola di Giannutri

D’inverno è abitata da una ventina di persone, esiste solo un condomino e non ci sono automobili: Giannutri è un paradiso incontaminato da percorrere a piedi. I greci chiamavano l’isola Artemisia, mentre i romani Diana, per via della sua forma ad arco.

Gli appassionati di subacquea e dello snorkeling apprezzeranno la biodiversità dei fondali. Trovate, infatti, poseidonie, gorgonie, coralli, cavallucci marini, stelle marine, ricciole, dentici, saraghi, spugne e, magari, anche relitti di navi affondate. Invece, gli amanti del trekking possono godersi il panorama mozzafiato una volta giunti sul Monte Mario e su Poggio di Capel Rosso, a 88 mt sul livello del mare.

Non ci sono spiagge di sabbia, ma scogliere, grotte e calette dal mare trasparente. Cala Maestra e Cala Spalmatoio sono le uniche, splendide, spiagge di ghiaia. Naturalmente, non si ci sono stabilimenti balneari.

Oltre alla bellezza della natura, Giannutri conserva una bellezza storica: i resti di Villa Domizia, costruita a cavallo tra il I ed il II secolo d.C. e di proprietà dalla famiglia romana dei Domizi Enobarbi, da cui discendeva anche l'imperatore Nerone. I resti sono di straordinario valore: colonne, porticati e mosaici a picco su un mare trasparente. Quest’area archeologica è, però, visitabile solo accompagnati da personale qualificato.

L’isola è raggiungibile in 1h, prendendo il traghetto a Porto Santo Stefano. Questo è il posto ideale per regalarsi una gita in giornata in un luogo unico.

Una piccola isola con una struttura bianca circondata da un mare blu e da due isolotti rocciosi, sotto un cielo limpido con nuvole sparse.

Formiche di Grosseto

Davanti al Parco dell’Uccellina, si vedono i 3 isolotti che formano le Formiche di Grosseto: Formica Grande, Formica Media e Formichino.

Formica Grande è l’isolotto principale e ospita l’omonimo faro. Formica Media è una stretta lingua di terra poco più grande di uno scoglio, mentre Formichino è formato da due piccoli scogli.

Quest’angolo di paradiso offre fondali profondi oltre 100 mt. Proprio per questo, è una destinazione molto amata dai sub. Essendo gli scogli lontani dalla costa, infatti, l’acqua è trasparentissima. Qui si nota una vivace vita marina, nonché relitti di navi e resti archeologici che da secoli hanno trovato una nuova casa sui fondali. Le Formiche di Grosseto sono raggiungibili solo con imbarcazioni private.

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