Arriva l’autunno, le giornate si accorciano, la luce si fa velata, la temperatura si abbassa, la natura indossa i suoi colori più belli e nuovi profumi solleticano la voglia di cose buone con tanti sapori d’autunno che la Toscana ci offre.
Dalle castagne all'olio nuovo fino al tartufo, sono tante le sagre e le fiere dedicate ai prodotti tipici del territorio. Per gli amanti dell'enogastronomia, della buona cucina e della buona tavola, la Toscana offre sagre dedicate ai prodotti tipici nelle più belle località e borghi medievali della Toscana.
Le sagre tradizionali della Toscana si svolgono sul finire dell'estate e nei mesi autunnali, in cui i colori di questa stagione e delle foglie che cadono dagli alberi creano un'atmosfera magica..
Ottobre è il mese delle castagne, prodotto di cui la Toscana va ben fiera! Le castagne sono un prodotto storico dalle alte proprietà nutritive, protagonista di numerosi eventi culinari e tradizionali che hanno luogo un po' in tutta la Toscana.
Molto amata dai locali è la sagra della castagna ad Arcidosso “La Castagna in Festa”, festa per la celebrazione della Castagna del Monte Amiata organizzata dal Comune e dall'Associazione Pro Loco di Arcidosso.
Laddove si parla di castagne, e di castagni, quindi, non si può non pensare ai funghi e più precisamente ai porcini. Prodotti prelibati e tipici dei mesi di settembre ed ottobre, quando naturalmente il tempo permette, i porcini diventano il piatto caratteristico di sagre sparse in ogni dove, accompagnati dalla polenta, carne al sugo o dal cinghiale in umido.
Non dimentichiamoci del tartufo...un prodotto che divide in modo netto molte persone: o lo si ama, o lo si odia! E ancora una volta la Toscana può ritenersi una delle regioni d’Italia storicamente legata a questo particolare e pregiatissimo fungo la cui varietà tipica è quella bianca. L’aria di novembre si profuma, quindi, del tipico odore acre e deciso del tartufo, che anima diverse piazze e località della Toscana.
Novembre e dicembre sono i mesi dedicati all’olio nuovo, solitamente degustato con la classica fettunta, la fetta del pane scialbo toscano, abbrustolita e condita con aglio ed olio d’oliva, il modo migliore per apprezzarne il sapore unico.
A Batignano (non a caso so organizza ogni anno la Festa dell’Olio dove si possono degustare bruschette, donzelle, crogetti e altre ghiottonerie locali), così come a Civitella Marittima, alla Festa del Buco Unto insieme al novello si festeggia a novembre anche l’olio nuovo, perché come è ben noto, la fettunta è più buona se è accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso!
Ultimo ma non per importanza è senz’altro il vino toscano!
La Toscana è, per antonomasia, la terra del vino. Le feste del vino in Toscana sono un pò ovunque e quasi sempre sono abbinate ai prodotti tipici del luogo, come salumi, formaggi e carni varie. Settembre è il mese in cui si dà inizio alla vendemmia, per l'occasione molte località organizzano sagre e cantine aperte per permettere a chiunque non solo di degustare ed acquistare i vini più pregiati, ma anche di assistere alla vendemmia e passeggiare nelle vigne.
A Sorano, in Maremma, da fine ottobre ai primi di novembre si celebra da qualche anno ormai il vino locale - che, con il bianco di Pitigliano e il Morellino di Scansano, è uno dei vini più conosciuti e rinomati della zona.
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Orari di apertura
Lunedì - Venerdì 09.30-13.00 I 14.30-18.00
Sabato 09.30-13.00
