Nel centro di Santo Stefano Belbo, cittadina natia di Cesare Pavese e ritenuta la capitale del Moscato, questa antica cascina di inizio ‘900, gioiello di rara bellezza, si affaccia sulla cattedrale ed è libera su tre lati. Completamente ristrutturata solo un anno fa con materiali di pregio diventando casa vacanza è facilmente trasformabile in abitazione. Questa piccola gemma di dimensioni ideali per una facile gestione e manutenzione è disposta su tre livelli uniti da una importante scala decorata è composta di 4 bei e spaziosi appartamenti ed una parte esterna di pertinenza con un ampissimo giardino di 3000 metri soprastante alla casa da dove si gode di un panorama mozzafiato sul campanile che domina il centro del paese, ove è possibile realizzare eventualmente una ampia piscina, rappresentata a scopo dimostrativo attraverso un render fotografico, (non è compresa nel prezzo). Durante la recente ristrutturazione ogni particolare è stato mantenuto e tramandato da generazione in generazione, donando un tocco di raffinatezza agli ambienti con materiali originali dell’epoca, tali come pavimenti con cementine e tappezzeria.
La particolare disposizione e ampiezza degli spazi rendono la abitazione adatta ad innumerevoli soluzioni, siano esigenze di una singola famiglia siano attività di locazione a terzi.
Santo Stefano Belbo è una incantevole cittadina della provincia di Cuneo. Il suo territorio si estende ai margini delle Langhe, su un territorio ricco di colline. Il figlio più famoso di S. Stefano Belbo è lo scrittore Cesare Pavese, la cui casa nativa è sede di un importante museo e a cui è intitolato il famoso "Percorso pavesiano" che tocca paesaggi e luoghi dei suoi celebri libri. Sotto il profilo artistico, sono da segnalare i resti imponenti dell’abbazia romanica di San Gaudenzio, ai piedi della collina di Moncucco. La costruzione ricorda il periodo in cui i monaci benedettini, oltre a dissodare le terre per dedicarle alla coltivazione della vite, offrivano ospitalità ai pellegrini. Di notevole bellezza, sulla sommità della collina che sembra quasi atterrata sul centro del paese, il santuario di Moncucco, intitolato alla Madonna della Neve. L’abitato di Santo Stefano Belbo è databile probabilmente dopo il 1000, ma è certo che il paese ebbe notevole importanza nel periodo feudale, di cui rimangono ruderi di una delle torri dell'antico castello. Il paese si anima tutto l'anno con eventi e manifestazioni eno-gastronomiche caratteristiche, di cui degna di nota è la Fiera dei "cubiot" (coppie di innamorati) che si svolge all'inizio di dicembre. Tra i banchi e le degustazioni allestite per le vie ci si può allietare con la simpatica figura del "bacialé", il personaggio della tradizione langarola che era solito fare incetta di cappotti grazie alla sua capacità di mediatore amoroso fra i giovani del territorio. Santo Stefano Belbo, il paese del "buon vivere", a mezz'ora da Alba, Barolo e Barbaresco, a 40 minuti da Asti, e a un'ora dalla Liguria. Milano e Torino sono raggiungibili in poco più di un'ora, Genova in 2 ore.
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