Normative ambientali e compravendita industrial: parla l'esperto

Bonifica ambientale: un tema "caldo", come navigare la normativa?

La compravendita di aree ed immobili industriali richiede un’attenta analisi tecnica e documentale al fine di tutelare le parti del contratto e di verificare conformità e idoneità dell’immobile all’uso a cui è destinato.

Se da un lato la valorizzazione dell’usato è un’ottima soluzione agli elevati costi che caratterizzano gli stabilimenti industriali di nuova realizzazione, dall’altro una parte importante del processo di compravendita di un capannone preesistente e di un’area green field risiede nell’adeguata verifica dello stato di fatto in tema di eventuale bonifica ambientale.

La normativa D.Lgs 152/06 tratta specificatamente le norme ambientali, ed inoltre fissa le soglie di contaminazione di suolo e sottosuolo che determinano la necessità o meno di bonifica dell'area. La norma prevede altresì una distinzione in tabella A e B per le aree di tipo residenziale e a verde pubblico-privato e per le aree commerciali e industriali…

Il passo preliminare consta nella verifica dello stato chimico del terreno attraverso l’analisi storico-documentale e nella successiva campionatura del terreno attraverso trincee esplorative per determinare il livello di contaminazione in presenza di Idrocarburi pesanti, metalli e amianto. Sulla base dei risultati ottenuti si procede con esito positivo, ripristino degli scavi, o con esito negativo e quindi con necessaria bonifica ambientale.

" Per l'impostazione di una trattativa trasparente da un lato la parte promittente venditrice si deve impegnare a tenere l’area pulita e sgombra da rifiuti di qualsiasi natura, nonché dichiarare l'esenzione da vizi apparenti e occulti. E' buona norma inserire anche l'obbligo di manleva della promissaria acquirente da ogni spesa, danno o pregiudizio che possa derivare alla acquirente in caso contrario..." spiega Patrizia Cattaneo, Head of Industrial Services di E&V Lombardia.

“...A salvaguardia della parte acquirente e per evitare eventuali contenziosi post-vendita consiglio sempre di inserire la clausola relativa alla bonifica nel preliminare di compravendita, se non addirittura nella proposta d'acquisto. Affidandosi al proprio Advisor di fiducia per una trattativa di questo tipo, anche il tema della bonifica non sarà più un problema, almeno per quanto concerne la contrattualistica.”

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