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Nei giorni scorsi ho fatto il pieno di Toscana, quella più pura e autentica, che ogni volta continua a sorprendermi e lasciarmi senza fiato. Ho visitato la zona situata a sud-est di Siena chiamata Crete Senesi e il caratteristico borgo medievale di Asciano.
Le dolci colline verdeggianti, gli iconici cipressi e i bucolici paesaggi rappresentativi di questa parte di Toscana sono uno dei ricordi più belli che ho portato a casa dopo questa uscita fuori porta in primavera.
Il paesaggio delle Crete Senesi – così chiamate per la presenza dell’argilla, o creta, nel terreno – è un territorio quasi interamente compreso nel vasto Comune di Asciano, situato tra la città di Siena e la zona della Val d’Orcia.
Il territorio è contraddistinto dal sinuoso andamento dei rilievi argillosi e delle colline verdeggianti e dolcemente ondulate che cambiano il loro aspetto durante il corso dell’anno. Ad ogni stagione, infatti, i colori mutano dal rosso porpora e verde scuro in inverno al color oro del grano in estate. Durante la primavera, quando ho avuto il piacere di visitare questa parte dell’entroterra toscano, erano il giallo della colza e il verde acceso dei foraggi a caratterizzare l’intero paesaggio.
Come arrivare alle Crete Senesi: l’itinerario ideale parte da Taverne d’Arbia (uscita raccordo autostradale Siena-Bettolle) e prosegue lungo la Strada Lauretana in direzione Asciano. Il suggestivo territorio delle crete si apre davanti agli occhi dello spettatore appena superato il paese di Arbia: da lì in avanti, per circa 30 Km, è un susseguirsi di colline morbide, viali di cipressi e strade da percorrere in auto, in moto o in bicicletta (le cosiddette “Strade Bianche”).
Dici “cipressini” e pensi alla Val d’Orcia e al famoso bosco di cipressi di San Quirico d’Orcia. Ma i cipressi non sono sinonimo solo della Val d’Orcia. Durante il mio ultimo weekend toscano ho ribattezzato il territorio delle Crete Senesi Cipressiniland. Sono infatti numerosi i punti da cui poter fotografare questi iconici alberi, simbolo della Toscana: dalla strada per Leonina lungo la Strada Lauretana all’idilliaco paesaggio dall’alto dell’Agriturismo Baccoleno fino al viale dei cipressi di Borgo Beccanella.
Miliardi di anni fa la zona della Crete Senesi era coperta dal mare pliocenico: questo ha fatto sì che questi paesaggi oggi siano caratterizzati da un terreno di composizione argillosa che prende il nome di calanchi (profonde cicatrici franose di elevazione verticale nei versanti esposti a sud) e biancane (dalla classica forma a cupoletta).
Percorrendo la strada che attraversa le Crete se ne possono incontrare innumerevoli.