Cambio casa, cambio vita. Quante volte ce lo siamo detti ma adesso che è davvero arrivato il momento di cambiare casa dopo tanti anni e il sogno rischia di trasformarsi in un incubo a causa dei diversi adempimenti burocratici da seguire. Non preoccupatevi, la realtà è molto meglio di quanto vi aspettereste e la digitalizzazione di molti servizi è di grande aiuto.
Quindi, per prima cosa, vi consigliamo di visionare attentamente il sito del vostro comune di residenza e dei gestori utenze dove potrete trovare validi suggerimenti e soprattutto scoprire quante sono le pratiche che potete avviare online. In ogni caso ecco i principali passaggi da tenere in considerazione.
Quando ci si trasferisce all'interno dello stesso comune (cambio di abitazione) o da un altro comune (cambio di residenza), la comunicazione all'ufficio anagrafe è uno dei primi adempimenti. “Quanto tempo ho per cambiare residenza dopo aver comprato casa?”. È una delle domande che più ci assillano al momento del trasferimento. La risposta è (abbastanza) semplice. Venti giorni dal momento in cui ci si trasferisce nel nuovo immobile, mentre prima del trasferimento non ci sono obblighi specifici a parte quelli legati alle agevolazioni prima casa. In quest'ultimo caso, il cambio residenza deve essere effettuato entro diciotto mesi dall'acquisto per non perdere i benefici.
Non dobbiamo però dimenticare che dal cambio di residenza dipendono buona parte dei successivi passaggi, quindi la vera risposta è “appena possibile”. Per trasferire la residenza è necessario rivolgersi all'Ufficio Anagrafe del Comune e fare richiesta. È sufficiente che questa sia presentata da uno dei membri del nucleo familiare. A quel punto sarà il Comune a trasmettere il nuovo indirizzo alla Motorizzazione e al Ministero dei Trasporti per le pratiche relative agli automezzi posseduti e alla patente. Una volta effettuato il cambio di residenza, sarà possibile avere certificati aggiornati e anche la nuova tessera elettorale. Il Comune di Venezia consente di fare il cambio sia di persona fissando un appuntamento allo sportello sia on line tramite posta elettronica e identità digitale (SPID, CIE, CNS). Tutti i moduli sono disponibili online.
Cambiare casa significa anche disdire le vecchie utenze, da un lato, e dall'altro attivare quelle nuove. Il nuovo inquilino della nostra vecchia casa potrà subentrare a noi e sarà suo compito darne comunicazione ai diversi gestori tramite una semplice voltura oppure possiamo procedere noi a disdire i contratti. A nostra volta, noi possiamo presentare una voltura dei contratti di chi prima abitava la nostra nuova casa. Se le utenze invece sono state disattivate ma ci sono ancora i contatori si potrà fare richiesta di riattivazione. Se non ci sono, sarà necessario presentare una richiesta di allacciamento, con tempi e costi decisamente maggiori.
Ti potrebbe interessare anche: Comprare casa in Italia: la guida completa
E cambio anche medico di base: da non dimenticare la richiesta di un nuovo medico di base che va effettuata presso il distretto sanitario di competenza (di solito anche online). La risposta è immediata.
Cambiare casa dopo tanti anni, però, comporta che siano avvisati anche altri soggetti che fanno parte della nostra vita quotidiana. Non parliamo dei parenti, ma di banche, assicurazioni, anagrafe felina, Albi, se siamo dei professionisti e così via. Spesso però è più facile a farsi che a dirsi grazie anche ai moduli compilabili on line e all'utilizzo della PEC.
Siete pronti a realizzare il sogno di cambiare casa? Iniziate dallo scegliere la vostra nuova casa tra le proposte presenti sul nostro sito.
Lun - Ven 9/13 - 14/18
Sabato e Domenica - Su appuntamento