Il "Volo dell'Angelo" a Venezia

Il "Volo dell'Angelo" e della Colombina

È il nome della più antica ed emozionante cerimonia legata al Carnevale, conosciuta almeno in origine anche con il nome di Svolo del Turco. Leggenda vuole che questa usanza sia nata nel Cinquecento grazie alla prodezza di un artista turco che da una barca era riuscito a raggiungere la cella campanaria di San Marco, camminando su una fune.

L’impresa divenne così celebre da essere ripetuta anche negli anni seguenti, cambiando però formula: l’artista chiamato a interpretare l’angelo infatti doveva camminare su una fune partendo dal Campanile per poi scendere alla Loggia dove porre gli omaggi al Doge e quindi risalire.

Uno spettacolo emozionante, inizialmente previsto per il giovedì grasso e poi spostato nella prima domenica di Carnevale in cui, dopo gli artisti professionisti si cimentarono anche i lavoratori dell’Arsenale noti come Arsenalotti, diventati poi dei veri e propri specialisti in questa disciplina. Sulle diverse esibizioni leggende e storia si intrecciano: da Sante Lazzari che a fine Seicento pare sia arrivato sul campanile con un cavallo a un gruppo di quattro artisti che un secolo dopo raggiunsero la cima con varie acrobazie.

Non sempre, però, andò tutto bene e le cronache registrano anche casi di angeli “caduti” rovinosamente tra la folla. Fu probabilmente anche per una questione di sicurezza che in epoca più recente l’Angelo venne sostituito da una colombina di legno che azionata da un particolare meccanismo lasciava cadere sugli spettatori riuniti in piazza San Marco fiori e coriandoli. Da volo del Turco, ad Angelo, a Colombina.

Chi fa il "Volo dell'Angelo" a Venezia?

Negli ultimi due decenni, però, è stato deciso di ripristinare lo spettacolare volo su piazza San Marco con una persona, questa volta però ben assicurata alla fune.

Dall’edizione 2001 il volo della Colombina è stato sostituito dal volo dell’Angelo, ruolo in cui si sono alternati volti noti dello sport e dello spettacolo. Dopo Katiuscia Triberti della Compagnia dei Folli che ha rilanciato l’usanza, sono scesi dal Campanile di San Marco la showgirl Antonella Elia, le modelle Carolina Marconi, Bianca Brandolini d’Adda, Margherita Maccapani Missoni, la conduttrice Carlotta Mantovan, il cantante Coolio, le sportive Frida Scarpa e Federica Pellegrini.

Poi dal 2011 il ruolo di Angelo è stato attribuito alla Maria dell’anno, la vincitrice del concorso di bellezza in abiti storici che rievoca la festa medievale dov’erano coinvolte in una particolare benedizione le ragazze in età da marito.

Il "Volo dell'Aquila"

Se il Volo dell’Angelo solitamente apre la rassegna, non è però l’unica acrobazia che si lega al Carnevale. Dal 2012 infatti, nella settimana successiva a quella del Volo dell’Angelo, è stato introdotto un secondo passaggio sulla piazza, chiamato volo dell’Aquila, assegnato anche in questo caso a volti noti dello sport e della cultura nazionale.

Si sono alternati a volteggiare dal campanile di San Marco le sportive Fabrizia D’Ottavio, Francesca Piccinini, Carolina Kostner, Giusy Versace e Arianna Fontana, la showgirl Melissa Satta, lo sciatore Kristian Ghedina, il musicista Saturnino e l’imprenditore Renzo Rosso.

Esibizioni che costituiscono però solo un tassello di questo storico Carnevale, che si costruisce, prepara e vive lungo diversi mesi. Avere la possibilità di parteciparvi da protagonisti e di viverlo liberamente è un’esperienza che può vivere appieno solo chi ha pensato bene di comprare casa a Venezia centro.

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