Maestosa tenuta multi-design classico - umanistico - rinascimentale
- 23 Locali
- 5 Camere da letto
- 5 Bagni
- ~896 m² Superficie totale
- ~653 m² Superficie abitabile
- ~60.000 m² Superficie terreno
- ~150 m² Superficie terrazzo
Atina, Lazio
Maestosa tenuta multi-design classico - umanistico - rinascimentale
Prezzo
1.950.000 €
Tipologia di proprietà
Villa
Condizioni
Eccellente
Locali
23
Camere da letto
5
Bagni
5
Numero di piani
3
Garage
2
Posto auto
10
Superficie totale
~896 m²
Superficie abitabile
~653 m²
Superficie terreno
~60.000 m²
Superficie terrazzo
~150 m²
Area giardino
~10.000 m²
Pavimento
Marmo, Parquet
Classe di efficienza energetica
D
Certificato energetico disponibile
Sì
Tipo di riscaldamento
Radiatore
Fonte di energia
Riscaldamento a gas, Riscaldamento autonomo
La proprietà è situata su una spendida collina dominante la strada del cabernet DOC di Atina (FR), ad 1 h e 30 m da Roma ed ad 1 h da Napoli. Ad 1 h dal Golfo di Gaeta ed a 30 m dalle montagne dell'Abruzzo. La valle di Comino è una valle situata in provincia di Frosinone, nell'area appartenente storicamente all'Alta Terra di Lavoro, a ridosso dell'Appennino abruzzese e del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Corrisponde grosso modo all'alto bacino idrografico del fiume Melfa, che l'attraversa con i suoi numerosi affluenti, sfociando nella valle del Liri attraverso una gola erosa nei calcari del monte Cairo. Nella valle, in passato caratterizzata da una forte presenza di terreni seminati a frumento, granturco ed erba medica e di coltivazioni di vite e di olivo, ancora oggi si producono vino e olio d'oliva di qualità: in particolare la vinificazione delle uve di cabernet e di altri vitigni pregiati, iniziata dopo la metà dell'Ottocento e affinatasi negli anni, ha dato luogo alla DOC di Atina. Anche la pastorizia (bovini e soprattutto ovini) è stata per secoli una risorsa di prim'ordine, per la presenza di ottimi terreni per l'alpeggio alle quote più alte: questo ha dato luogo alla produzione di ricotta e formaggi tuttora rinomati, nonostante la diminuzione quantitativa di quest'attività. La Comunità montana Valle di Comino è oggetto di un certo movimento turistico, anche per i rientri estivi degli emigrati e dei loro discendenti; rivestono interesse in particolare il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, coi monti della Meta, Forca d'Acero per lo sci di fondo, una località poco distante da San Donato Val di Comino per lo sci alpinismo, il castello Cantelmo ad Alvito, il castello di Vicalvi, il castello di Picinisco, la riserva naturale del lago di Posta Fibreno, il "Centro Orso", area faunistica dell'orso bruno marsicano a Campoli Appennino, il museo degli animali notturni a Picinisco, il castello e le mura ciclopiche di Atina, il santuario della Madonna di Canneto presso la sorgente del Melfa e alle pendici del monte Meta che con i suoi 2.241 m domina la Valle di Comino, il santuario di San Gerardo di Silions a Gallinaro e di San Donato d'Arezzo a San Donato Val di Comino, il cui culto è attestato in un documento del 778. Suggestiva è anche la processione notturna del rientro a Settefrati dell'immagine della Madonna del Santuario di Canneto, il 22 agosto. Una speciale menziona merita il borgo di Atina, con la sua ultramillenaria storia testimoniata da poderose mura ciclopiche, tanto che fu nominata da Virgilio "Atina Potens". Ancora oggi Atina conserva il tessuto urbano medievale, dominato dal castello ducale Normanno. Ad Atina , inoltre, si celebra ogni estate l'Atina jazz festival che negli anni ha raggiunto sempre più rilevanza internazionale.
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