Villa veneta del XVI secolo completamente restaurata, a Caerano di San Marco – Treviso.
La Villa fa parte del patrimonio delle ville venete ed è catalogata dall’IRVV (istituto regionale ville venete) con il numero 00000127. Al complesso di Villa rovero cinto da un basso muretto costituito da ciottoli e corsi in mattone, si accede lungo via San Marco da un portale ad arco bugnato.
Superato questo portale si entra ad una corte tenuta a giardino che presenta lungo il lato nord il corpo padronale, mentre lungo lungo i lati est ed ovest un lungo edificio ad archi in muratura vista e solai in legno e una costruzione a due piani prospiciente la strada (barchessa). Il primo impianto della villa risale a fine 1500, architettonicamente è caratterizzata dal frontone della facciata sostenuto da pilastri segnanti la sala centrale, perno distributivo di tutti gli ambienti; superiormente il prospetto principale è completato da una trifora centrale.
Grazie alla sensibilità dei proprietari, all’interno della villa e non solo nel piano nobile, è possibile ammirare incantevoli affreschi dei pittori della scuola del Veronese, raffiguranti scene agresti e stemmi araldici. Il corpo centrale di Villa Rovero si sviluppa su 3 piani e misura in totale 900 mq circa
La barchessa si sviluppa su 2 piani e misura complessivamente 800 mq circa
Piscina coperta e casa custode 200 mq Giardino 3.500 mq
La villa ha subito delle ristrutturazioni, preservando lo stato originario dove possibile e si presenta in uno stato conservativo ottimale. La barchessa necessita invece di restauro e la piscina non è mai stata ultimata nella costruzione.
Il territorio di Caerano di San Marco è in gran parte pianeggiante, con altitudini che variano dai 91 m s.l.m. ai 144 m. Il paesaggio si caratterizza per la presenza di un piccolo rilievo, continuazione naturale del Montello, noto come Montelletto e localmente come le Rive di Caerano situato a nord-est del comune. La zona è naturalmente povera di corsi d'acqua ma l'approvvigionamento idrico è assicurato, sin dai tempi antichi, da un sistema di canali artificiali derivanti dal Piave. Si tratta in particolare del Canale di Caerano, meglio conosciuto come Brentella (Brentèa), diramazione della Brentella di Pederobba.
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