Un rifugio nel borgo storico del Villair Superiore, tra pietra, legno e silenzio

Si arriva a Villair Superiore con calma, lasciandosi alle spalle il movimento del centro di Courmayeur. Il borgo si svela poco alla volta: antico, raccolto, fatto di case in pietra e legno che raccontano una montagna autentica, vissuta nel tempo. Qui tutto ha un passo diverso, più lento, più vero. La casa è lì, discreta, inserita con naturalezza nel tessuto del borgo. Aprendo la porta, la prima cosa che si fa è fermarsi un attimo. Non per esitazione, ma perché la luce cattura lo sguardo. Entra naturale, accompagna gli spazi e li rende subito accoglienti, come se la casa sapesse riconoscere chi arriva. Dentro, tutto sembra al proprio posto. La zona giorno vive di equilibrio e semplicità, perfetta per le mattine lente e per le sere tranquille, quando fuori il borgo si acquieta e il silenzio torna protagonista. È uno spazio che invita a restare, a sedersi, a vivere la casa senza programmi. La camera da letto è ampia e silenziosa, pensata come un rifugio vero. Uno spazio che oggi accoglie il riposo con generosità, ma che lascia anche intravedere altre possibilità: con una diversa organizzazione degli ambienti, può nascere una seconda cameretta più raccolta, ideale per chi desidera uno spazio in più, senza tradire l’equilibrio della casa. I due bagni, comodi e ben distribuiti, raccontano una casa progettata per essere vissuta con praticità e comfort, senza rinunce, anche quando le giornate si riempiono di vita. E mentre la luce cambia, passando dal giorno alla sera, ci si accorge che questa non è solo una casa di montagna. È una casa dove tornare. Un rifugio luminoso, nel cuore di un borgo storico, dove pietra, legno e silenzio continuano a raccontare la loro storia. A completare il quadro, un box auto, un dettaglio prezioso che rende la vita quotidiana semplice e comoda, in ogni stagione.